“Chiedo un po’ di pazienza ai siciliani”.
E’ l’appello che fa il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, durante la conferenza post inaugurazione della nuova area emergenza del Policlinico Palermo.
Il governatore sta cercando di sbrogliare tutti i nodi critici dell’Isola mostrando anche il pugno duro, come per il duopolio aereo e i lavori eterni della Palermo-Catania.
QUESTIONE VOLI
“Sono riuscito a convincere il terzo vettore aereo a venire in Sicilia per rompere questo scandaloso duopolio che sta offendendo il buon senso di tutta l’Italia. E’ un vettore serio e farà 6 tratte al giorno, e si partirà prima con Palermo e poi Catania.
C’ho lavorato in silenzio e continueremo a farlo in silenzio senza proclami, almeno che non sia costretto, come ho dovuto fare giorni fa, a denunciare pubblicamente la ignavia e la grande responsabilità dell’Anas“.
LA PALERMO-CATANIA
“Anas ha portato la Palermo-Catania, collegamento strategico tra Sicilia orientale e occidentale, in uno stato che offende la coscienza del siciliano.
Prima di denunciare pubblicamente questo fatto, mi sono interloquito più volte con l’amministrazione delegato Anas. Più volte al telefono ho segnalato l’esigenza di una Task Force. E lui voleva venire a illustrarmi tutti i progetti di Anas. Ma gli ho detto di no! Viene dopo che mi dice cosa intende fare sulla Palermo-Catania. Per me è l’emergenza numero uno.
Dopodiché ci ha mandato una proposta che prevede soltanto una riduzione del 20% dei tempi previsti da Anas e l’abbiamo rispedita al mittente, denunciando pubblicamente quello che stava succedendo.
Risultato? Il direttore regionale delle infrastrutture è stato invitato giorno 7/8 marzo presso l’Anas, e vedremo un po’.
Bisogna alzare la voce? Io non sono abituato, però, se lo faccio, lo faccio perché sono costretto… ma seguo prima tutti i passaggi istituzionali“.