“Non mi stupirebbe affatto se l’assessore comunale Jolanda Riolo ci venisse a raccontare che, oltre al volantinaggio selvaggio, anche l’invadenza dei colombi che sorvolano la nostra città, prediligendo ovviamente le periferie, fosse un’altra concausa all’ostruzione dei tombini, della rete fognaria e dei cumuli di immondizia che stanno travolgendo la nostra ‘Metropoli Europea’ di orlandiana rappresentazione”.
La consigliera comunale Marianna Caronia (gruppo misto), risponde a tono all’assessore comunale alle partecipate, Jolanda Riolo che, ieri sera, in Consiglio Comunale in tema di relazione al Bilancio di previsione, che verrà discusso in aula consiliare la prossima settimana, ha parlato di riorganizzazione della Rap e delle società partecipate.
La Caronia si riferisce alle parole pronunciate dall’assessore Riolo che proprio sulla Rap avrebbe detto che la situazione cambierà “quando verranno rinnovati i vertici”. L’esponente della giunta Orlando in aula si è soffermata sul “duro lavoro che svolge l’azienda Risorse Ambiente Palermo, perché costretta a raccogliere tutti i volantini che sono sparsi per la città e che, invece, dovrebbero stare dentro ai negozi e nei supermercati. Carta che pesa per gli operatori e costi più alti quando si va in discarica a conferire”.
“Quindi per l’assessore Riolo – continua la Caronia – adesso con il cambio dei management delle società municipalizzate che forse ingaggeranno Mandrake, Nembo Kid e il Mago Merlino tutto andrà a posto”.
“La verità ahimè è ben diversa. Le risorse comunali disponibili sono state malamente utilizzate e, dunque, non sono più disponibili. Manca di conseguenza la pur minima e razionale programmazione e se non ci fossero alcun finanziamenti regionali e nazionali, impropriamente utilizzati, potremmo fare concorrenza a Mumbai”.
“Sin quando le amministrazioni comunali – ha concluso la consigliera del gruppo misto – anziché inseguire fantasiose utopie, convinti che il livello di civiltà si raggiunge con alcuni “tram bianchi” episodicamente frequentati, e non si interesseranno dei reali problemi dei palermitani, non riusciremmo mai a raggiungere accettabili livelli di vivibilità“.