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Ospite della redazione de ilSicilia.it Dario Cartabellotta, neodirettore del dipartimento Agricoltura della Regione siciliana.
Cartabellotta per ben cinque anni è stato alla guida del dipartimento Pesca, un percorso segnato da successi indiscussi, tra i risultati che porta a casa quello della riapertura della tonnara di Favignana, ferma dal 2007, che garantisce all’azienda Castiglione di poter riprendere la pesca del tonno, una risposta che dà speranza al territorio intero “Una grande soddisfazione perché era considerata un traguardo impossibile – dice lo stesso Cartabellotta – raggiunto in due fasi: prima con la ripresa dell’attività turistica dell Tonnara e poi la ripresa produttiva, proprio la scorsa settimana sono usciti i primi tonni, e questa tonnara consente una pesca sostenibile e soprattutto ha un forte collegamento con l’attività turistica. Per noi non è semplicemente un prodotto ittico ma fa parte della cultura della tonnara stessa e questo consente a tutto il sistema delle tonnare siciliane di tornare a rivivere non solo sul piano produttivo ma proprio sul piano culturale“.
Ma in questi cinque anni non si possono non ricordare due personaggi chiave della blue economy, Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto pesca e crescita blu e l’assessore regionale alla Cultura, Sebastiano Tusa, recentemente scomparso, fondatore della Soprintendenza del Mare “Si tratta di due grandi uomini della nostra Sicilia che hanno tracciato un importante percorso e quelle idee che camminano sulle gambe degli uomini. Giovanni Tumbiolo ha diffuso un’idea della pesca fondata sulla blue economy che si continua a discutere in particolare per la tutela del Mediterraneo, Sebastiano Tusa ha lasciato il registro delle identità del mare, dei borghi marinari e della pesca mediterranea, con una visione antropologica della Pesca stessa“.
Oggi Dario Cartabellotta torna al dipartimento dell’Agricoltura, che ha guidato già come direttore ma anche come assessore, quindi, la persona giusta al posto giusto, visto che già ne conosce le dinamiche “Obiettivo lavorare per le imprese, partendo dall’assunto che in agricoltura tutto il tessuto produttivo va rispettato, questo credo che sia uno degli elementi più importanti per dare risposte e risultati alla Sicilia“.