Caro prezzi, caro bollette. Le conseguenze pesano sulle tasche delle famiglie e delle imprese. Ed il bilancio dei primi tre mesi del 2022 è preoccupante. E’ quanto evidenzia in una nota Alessandro Allegra, segretario provinciale Confartigianato Catania, facendo un parallelo con la luce rossa che nelle auto si illumina quando qualcosa non va.
“Una spia che avverte dell’impossibilità di poter ripartire, proprio adesso che si stava lavorando ad un graduale ritorno alla normalità- scrive Alessandro Allegra-. Il conflitto russo-Ucraino non ha fatto altro che acuire delle criticità manifeste. L’ennesimo colpo ad un già instabile equilibrio in grado solo di generare nuove incertezze.La strada per alleggerire l’impatto dei rincari è ancora lunga, servono ben più efficaci misure”.
Allegra ricorda come ad oggi sono stati stanziati 19 miliardi, di cui 14 copriranno i primi sei mesi del 2022 per arginare il problema del caro energia. Sono stati introdotti i crediti di imposta per le imprese. Stesso dicasi per il costo del carburante, dove per la prima volta nel nostro Paese si è assistito ad un abbattimento di 0,25 euro.
“Interventi apprezzabili, ma che richiedono una continuità e soprattutto un’azione di rafforzamento. Non conosciamo le stime future, ogni previsione sarebbe superflua- prosegue Allegra-Dobbiamo, quindi, pensare al presente e salvaguardare il comparto Impresa che è il cuore pulsante della nostra economia. Purtroppo le aziende in questo momento non riescono a far fronte a tutti costi, il che si riflette sulla precarietà dei lavoratori che da loro dipendono. A rischio migliaia di famiglie. Quando soffrono le Imprese soffre il Paese, questo è un assunto da tenere bene a mente.