Continuità con il passato, con una proiezione verso le nuove sfide che impone il futuro. Sarà questo lo spirito che guiderà il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania, insediatosi ieri pomeriggio – 24 luglio 2025 – e che vede la conferma di Mauro Scaccianoce in qualità di presidente. “Siamo felici della fiducia riposta in noi, uno stimolo a continuare il percorso avviato nello scorso quadriennio e a raggiungere nuovi e stimolanti obiettivi”, ha dichiarato Scaccianoce, già alla guida dell’Ordine etneo nella precedente consiliatura, figura di riferimento per la comunità tecnica etnea e promotore di una visione inclusiva, dinamica e orientata al futuro della professione.

Scaccianoce ha ribadito il proprio impegno per il rafforzamento e la crescita della professione ingegneristica nel contesto catanese e siciliano. Ad affiancarlo saranno i vicepresidenti Giorgia Ferlazzo e Davide Salvà Birbante. A comporre il resto della squadra: il segretario Alfredo Foti, il tesoriere Gianmaria Mondelli e i consiglieri Stefano Cascone, Mariolina Grasso, Provvidenza Rita D’Urso, Alessia Venera, Maria Di Mauro, Carlo Boero, Cristina Monsone, Fabio Filippino, Carmelo Indelicato, Fabio Federici e Corrado Arangio.
Molteplici le linee-guida di un percorso che abbraccerà tanto gli aspetti professionali quanto quelli sociali, con un focus particolare sulla valorizzazione della figura dell’ingegnere nella società, e con l’impegno a tutelare la collettività attraverso un’azione mirata a garantire qualità delle progettazioni e delle attività svolte da ciascun iscritto.
In programma l’impegno per promuovere l’equo compenso, introducendo un sistema di verifica preventiva per la congruità dei corrispettivi d’appalto, al fine di garantire la giusta remunerazione per i professionisti e la qualità dei servizi erogati, «valorizzando le competenze professionali e tutelando i diritti degli ingegneri», aggiunge il neopresidente. Altro punto fondamentale, il rapporto con l’Amministrazione pubblica, con l’obiettivo di mettere al servizio della collettività le competenze tecniche degli ingegneri per favorire lo sviluppo e la crescita del territorio. «Una sinergia essenziale per affrontare le sfide del futuro e per la realizzazione di opere pubbliche di qualità», sottolinea Scaccianoce. Sempre a tutela della categoria, particolare attenzione sarà rivolta alla semplificazione dell’azione professionale e alla riduzione delle disparità operative. Un percorso che prevede un intenso confronto con gli enti preposti al rilascio di pareri e titoli abilitativi, con l’obiettivo di adottare procedure omogenee e condivise in tutto il territorio provinciale, riducendo la burocrazia e le difficoltà operative per i professionisti. «Impegno del nostro Ordine – continua Scaccianoce – sarà quello di supportare gli iscritti potenziando gli sportelli legali e fiscali, strumenti utili per l’esercizio della professione, in un contesto che si fa sempre più complesso».
Non passa in secondo piano l’impegno sul sociale, dall’importanza di promuovere l’ingegneria sin dai banchi di scuola – sfida strategica per contribuire alla crescita culturale del territorio, attirare giovani talenti e rafforzare la filiera tecnico-scientifica – fino all’interesse riposto nel Terzo Settore: «Si tratta di un ambito in forte espansione, in cui gli ingegneri avranno il compito di garantire qualità, affidabilità e trasparenza – conclude Scaccianoce – Un settore che rappresenta un’opportunità per estendere il nostro impegno nella risoluzione di sfide sociali e ambientali».