La Procura della Repubblica di Catania, nell’ambito di un’indagine nei confronti di un uomo di 40 anni accusato di maltrattamenti in famiglia, ha ottenuto dal Gip del Tribunale l’adozione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima.
Il provvedimento, eseguito dai Carabinieri della Stazione di Ognina, scaturisce dalla denuncia di una donna 38enne, ex coniuge dell’indagato, che ha segnalato ripetute violenze fisiche e psicologiche subite anche davanti alle figlie minorenni della coppia.
Nonostante la separazione legale già avviata, l’uomo avrebbe continuato a perseguitarla con episodi di aggressione e minacce. L’ultimo atto di violenza, culminato in un’aggressione fisica al rientro della donna da una serata con amici, ha spinto la vittima a denunciare il coniuge. Durante l’aggressione, solo l’intervento della figlia maggiore ha impedito il protrarsi della violenza.
La donna ha inoltre riferito di essere stata costretta, nonostante la separazione, a subire contatti fisici indesiderati, aggravando ulteriormente il quadro di coercizione. A supporto della denuncia, sono stati presentati messaggi minatori inviati dall’uomo, in cui venivano rivolte intimidazioni esplicite e minacce di ritorsioni future.
Di fronte a tali prove e al rischio di ulteriori episodi, la misura del divieto di avvicinamento è stata applicata per tutelare la sicurezza della donna e delle sue figlie.