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la conferma

Catania, schianto canadair: trovati i resti dei due piloti

venerdì 28 Ottobre 2022
Sono stati trovati i resti dei due piloti del Canadair precipitato ieri a monte Calcinera durante un’operazione di spegnimento di un incendio nella zona. La notizia è stata confermata dalla Procura di Catania.

Si tratterebbe di Matteo Pozzoli, 56enne di Erba (Como) ex pilota dell’Aeronautica militare  e Roberto Mazzone, salernitano di 62 anni. Col passare delle ore sono quasi nulle le speranze di trovarli in vita. La conferma ufficiale che sia Pozzoli una delle vittime non c’è ancora, ma anche tra i familiari il timore è più che fondato: “Purtroppo sembra essere così”, ha dichiarato il fratello Ismaele al quotidiano La Provincia di Como. Figlio dell’ex sindaco di Erba Filippo Pozzoli, eletto per l’allora Lega Nord tra il 1995 e il 2002, il pilota disperso vive da anni a Viterbo e ha alle spalle una lunga carriera da pilota, prima nell’Aeronautica militare poi nell’aviazione civile e, in particolare, in quella antincendio.

Nel 1997 era ai comandi di un caccia militare che ebbe un incidente sul monte Lupone, in provincia di Latina; lui si salvò, mentre l’altro pilota, Maurizio Poggiali, morì.

Il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio dopo il ritrovamento dei resti dei due piloti del Canadair precipitato, “Esprimiamo profondo cordoglio per la scomparsa di due validissimi professionisti, che hanno perso la vita durante le operazioni di spegnimento di un incendio”. “Alle loro famiglie e alle loro comunità si stringe il Servizio Nazionale della Protezione Civile in un abbraccio corale che vuole essere sostegno, vicinanza ma anche profonda gratitudine per l’impegno e lo spirito di abnegazione che da sempre contraddistingue il lavoro degli equipaggi della flotta aerea dello Stato” aggiunge Curcio rivolgendo poi un “sentito ringraziamento a tutte le componenti del sistema nazionale della protezione civile, che sono immediatamente intervenute e hanno lavorato senza sosta sul luogo dell’incidente”.

Sono due i fronti dell’inchiesta aperta dalla Procura di Catania sul Canadair precipitato. Il primo troncone riguarda le cause del disastro aereo: verificare se sia stato dovuto a un errore di manovra o a problemi di volo o strutturali. Il secondo sulla causa dell’incendio per cui il Canadair 28 era stato chiamato ad intervenire: accertare se è stato appiccato e quindi sia stato doloso. I reati ipotizzati dalla Procura per il momento sono disastro aviatorio colposo e incendio.

Parlando con i giornalisti, Simone Pozzoli, fratello di Matteo Pozzoli, il comandante del Canadair precipitato sul monte Calcinera, in territorio di Linguaglossa, nel Catanese: “Siamo qui sul luogo dell’incidente dove mio fratello ha perso la vita mentre spegneva un incendio che qualcun altro ha acceso. Sono anni che lo faceva, ma è partita la macchina del fango che è soltanto vergognosa. Sono partite dicerie e storie assurde che sono terribili. Mi auguro che venga fuori la verità e riconosciuto quanto ha fatto“.

 

 

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