Nell’ambito di un più ampio processo di riorganizzazione e modernizzazione del sistema tributario locale, l’Amministrazione comunale di Giardini Naxos comunica l’avvio, a partire da giugno 2025, delle attività di monitoraggio e censimento dei contatori idrici presenti presso immobili ad uso abitativo e commerciale su tutto il territorio comunale.
A darne notizia è l’assessore al Bilancio, Tributi, Personale e Digitalizzazione Ivano Cantello.
Tale attività – svolta in collaborazione con una società incaricata, con il supporto della Polizia Municipale e del personale dell’Ufficio Tecnico, sotto il coordinamento dell’Area Finanziaria e Tributi – rappresenta un primo passo verso una bonifica e integrazione delle banche dati comunali, condizione imprescindibile per garantire correttezza, equità e trasparenza nella gestione del servizio idrico integrato.
“L’obiettivo non è vessare la cittadinanza, bensì accompagnarla in un percorso di regolarizzazione e chiarezza, in cui ogni utente possa verificare e, se necessario, aggiornare la propria posizione. Una comunità in cui tutti contribuiscono in modo proporzionato è una comunità più giusta: chi è in regola non deve pagare anche per chi non lo è”.
I controlli, che inizieranno prioritariamente presso grandi strutture e attività economiche di rilievo, saranno successivamente estesi all’intera cittadinanza, in un’ottica progressiva, rispettosa e finalizzata a ristabilire un rapporto ordinato e trasparente tra cittadino e amministrazione.
Questa attività si inserisce in una più ampia strategia di lotta all’evasione e di pianificazione tributaria attenta e responsabile, che nei prossimi mesi interesserà anche altri tributi locali. “Come Assessore al Bilancio, Tributi, Personale e Digitalizzazione, ritengo che l’equità fiscale non sia una scelta politica, ma un dovere morale e istituzionale, su cui si fonda la credibilità stessa dell’azione amministrativa”.
“Confidiamo, come sempre, nella collaborazione della cittadinanza, ricordando che l’accesso per il rilievo dei dati è previsto dalla normativa vigente e che la regolarizzazione spontanea rappresenta un’opportunità, non solo un obbligo. Per ogni ulteriore chiarimento, gli uffici comunali restano a completa disposizione”.