Maxi sbarco a Lampedusa dove è arrivato un peschereccio di circa 12 metri, che è stato sequestrato dalla guardia di finanza, con 238 migranti a bordo di nazionalità egiziana, siriana, bengalese e palestinese.
L’imbarcazione, da Zuara in Libia, è riuscita ad ormeggiare al molo commerciale e i migranti, quasi tutti giovani, sono stati aiutati a scendere dal natante dalle forze dell’ordine.
Prima di loro, dopo un soccorso da parte delle motovedette, nell’isola delle Pelagie, erano giunti in 117 tra sudanesi, egiziani, pakistani e bengalesi. Erano su un’imbarcazione in legno di 12 metri che è stata soccorsa ad 8 miglia dalla costa dalle motovedette V1300 e V129 della Guardia di finanza. Nel gruppo, anche due donne e un minore.
All’alba invece sono 55 i migranti che sono sbarcati, con due diversi barchini a Lampedusa. L’ultimo sbarco, con 18 persone, è avvenuto direttamente sulla terraferma. Fra Cala Madonna e Cala Croce sono stati rintracciati, dalla Guardia di finanza, 18 tunisini che sono giunti con un gommone partito da Chebba. Nel gruppo anche una donna e 3 minori.
Prima di loro, 37 originari (fra cui 17 donne e 2 minori) di Guinea, Cameroun e Costa d’Avorio sono stati soccorsi dalla motovedetta V7007 delle Fiamme gialle. L’imbarcazione sulla quale viaggiavano, partita da Sfax, era alla deriva a 11 miglia e mezzo dal porto.
Tutti sono stati portati all’hotspot dove c’erano 1.131 ospiti. Di volta in volta, a piccoli gruppi, si procede per il trasferimento di migranti dall’hotspot al porto dove sulla nave Dattilo per imbarcate complessivamente di 600 persone per Porto Empedocle.