E’ stato firmato un accordo tra la Prefettura di Palermo, in rappresentanza del Fondo degli edifici di culto (Fec) del ministero dell’Interno, e la direzione regionale Sicilia dell‘Agenzia del demanio per l’avvio ufficiale di una sinergia istituzionale finalizzata al restauro e alla valorizzazione del prospetto principale del complesso monumentale della Chiesa di Santa Ninfa dei Crociferi e dell’ex Convento adiacente, situati in via Maqueda, nel cuore del centro storico di Palermo, a pochi passi dai Quattro Canti. A sottoscrivere l’intesa sono stati il prefetto Massimo Mariani e l’architetto Silvano Arcamone, direttore regionale dell’Agenzia del Demanio per la Sicilia.
Il progetto nasce dall’esigenza di intervenire in maniera coordinata su due beni di rilevante valore storico e architettonico, gestiti da enti distinti la Chiesa, appartenente al Fec, è infatti amministrata dalla Prefettura per gli aspetti patrimoniali; l’ex Convento, invece, è di proprietà statale e in gestione all’Agenzia del Demanio. Grazie all’accordo, sarà possibile superare questa frammentazione amministrativa, avviando un percorso unitario di recupero e valorizzazione. Per la realizzazione degli interventi è stato scelto lo strumento della sponsorizzazione tecnica, previsto dal codice dei contratti pubblici: un innovativo modello di partenariato pubblico-privato che consente di intervenire sul patrimonio immobiliare pubblico senza ricorrere a risorse statali. Mediante un avviso pubblico sarà, pertanto, selezionato uno sponsor tecnico che potrà sostenere i costi del restauro in cambio della facoltà di utilizzare – nel rispetto di regole definite – le superfici esterne degli edifici per finalità promozionali. L’iniziativa si inserisce in un più ampio programma di rigenerazione urbana che coinvolge l’ex Convento dei Crociferi, con l’obiettivo di restituire alla collettività spazi di straordinario valore culturale e identitario.