Sulla notizia della chiusura dell’impianto TMB di Lentini “a data da destinarsi” si espressa Anci Sicilia.
“Rappresenta un fatto di estrema gravità in un sistema impiantistico già estremamente precario e caratterizzato da costi elevatissimi superiori ad ogni altra parte di Italia che si riversano su cittadini e imprese”. Hanno dichiarato Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’Anci Sicilia.
“Ci auguriamo che il Governo regionale intervenga tempestivamente anche attraverso l’utilizzo dei poteri commissariali attribuiti con legge al presidente della Regione. Le azioni da porre in essere non possono limitarsi alla realizzazione dei termovalorizzatori– aggiungono Amenta e Alvano – ma occorre lavorare ad iniziative capaci di dare ai comuni e ai cittadini risposte nell’immediato e fino a che non si possa contare definitivamente su nuovi impianti. E da questo punto di vista occorrerebbe valutare anche l’attivazione, entro il 30 giugno, della procedura per individuare gli ‘impianti minimi’ “.
Il problema è stato evidenziato dal deputato di Sud chiama Nord Giuseppe Lombardo.
“L’impianto Sicula Trasporti di Lentini, l’unico impianto per la gestione dei rifiuti per circa 200 comuni della Sicilia orientale, chiude improvvisamente e senza preavviso fino a data da destinarsi. Questa ennesima vergogna si consuma in piena estate, colpendo duramente la metà dei comuni siciliani. Oltre al danno di dover pagare 400 euro a tonnellata per la frazione indifferenziata, ora si aggiunge la beffa di dover interrompere la raccolta dei rifiuti a partire da domani“.