“La seduta in Ars sulla relazione della Commissione Antimafia sul Ciclo dei Rifiuti in Sicilia è da considerarsi tra le più importanti della storia. Le notizie, forse anche di reato, e la puntuale ricostruzione storica-politica sull’intreccio perverso burocrazia-politica-affari hanno impressionato tutti”. A dichiararlo è Nicola D’Agostino, capogruppo Italia Viva Ars.
“Finte riforme, montagne di debiti pronte ad abbattersi sulla Regione, corruzione, tangenti, arresti, ma soprattutto negligenze, superficialità, complicità di venti anni di politica. Il sistema delle discariche private è stato ampliato e protetto, mancano oggi quelle pubbliche e soprattutto le strutture per stoccare i rifiuti differenziati (presto i comuni virtuosi non sapranno dove collocarli) – prosegue -. Ancora oggi la “nuova” proposta di riforma è nient’altro che l’ennesimo rinvio a data da destinarsi dei problemi veri: chi paga i debiti delle Ato? Chi dovrà gestire il sistema? Come si evita la corruzione? Che fine faranno migliaia di dipendenti assunti con un colpo di penna?”.
“L’Assemblea ha deciso di inviare la relazione alla magistratura e alla Direzione Nazionale Antimafia – conclude D’Agostino -. La seduta di ieri peraltro è pubblica e disponibile. Adesso occorre discutere anche le altre relazioni: Borsellino, Montante, Antoci”.