Rendere omaggio ai propri defunti. Un diritto tanto essenziale quanto negato, negli anni scorsi, per l’utenza cimitero dei Rotoli di Palermo. L’emergenza che ha colpito il camposanto di Vergine Maria fra il 2020 e il 2023 è alle spalle. Tuttavia, se la fase acuta del problema è passata, la completa guarigione fatica ad arrivare del tutto. Ne sanno qualcosa le decine di cittadini che si sono recati in questi giorni a portare un mazzo di fiori ai propri cari seppelliti nella struttura di lungomare Cristoforo Colombo. Oltre al grande caldo, i palermitani in questione si sono trovati ad affrontare un grande nemico: l’incuria.
La situazione al cimitero dei Rotoli
Basta farsi un giro fra i vialetti del cimitero dei Rotoli per rendersi conto dello stato dell’arte. Una situazione segnalata il 20 maggio scorso dalla redazione de ilSicilia.it. Rispetto all’ultima visita nella struttura della VII Circoscrizione, c’è stato qualche miglioramento. Soprattutto nella parte alta occupata dalle sepolture d’inumazione. Lì dove stagliavano foreste di verde infestante oggi c’è solo la nuda terra. Così come dovrebbe essere. Tuttavia, spostandosi di pochi metri, quelle enormi erbacce sopra menzionate sono invece rimaste al loro posto. Anzi, alcuni sentieri dell’anello superiore risultano difficilmente percorribili.
In generale, l’incuria è diffusa. Diversi spazi sono invasi dalle piante. Persino le scale non sfuggono a questa casistica. In più, a causa dell’assenza di cestini in determinati punti strategici del cimitero dei Rotoli, si possono trovare a terra ammassi di fiori ormai appassiti e rifiuti abbandonati in ogni dove. Un fatto che, come già detto in altre occasioni, dipende da un lato dalla mancata vigilanza delle maestranze incaricate dal Comune. D’altro canto però a essere principalmente responsabili sono soprattutto quei cittadini che preferiscono sporcare piuttosto che fare qualche metro in più e lasciare tutto negli appositi cassonetti.
I lavori vanno avanti: strade, scale e forno crematorio
Intanto, proseguono i lavori di ristrutturazione all’interno del cimitero dei Rotoli. Le maestranze incaricate dal Comune di Palermo stanno operando a spron battuto per mettere in campo interventi di manutenzione sulle strade interne del camposanto e sulle scale necessarie a raggiungere i settori posti più in alto della struttura. Opere che vanno avanti anche dalle parti del forno crematorio. Come è noto, a febbraio 2024 fu inaugurato il cantiere per realizzare un nuovo impianto accanto a quello già esistente.
Costo dell’operazione circa 3,7 milioni di euro. Risorse finanziate in parte con i fondi messi a disposizione dalla struttura commissariale diretta dal sindaco Roberto Lagalla e dall’assessore Salvatore Orlando, mentre la restante quota è stata sostenuta attraverso i fondi dell’avanzo vincolato 2023 votato dal Consiglio Comunale. I lavori sono attualmente in corso e, secondo il cronoprogramma, dovrebbe concludersi ad agosto 2025. Anche se, con ogni probabilità, la deadline verrà spostata in avanti.
Il parcheggio all’ex EdilPomice e gli interventi sulla chiesa
Si attende invece di sapere il destino del progetto relativo alla realizzazione di un nuovo polo di supporto al cimitero dei Rotoli all’interno dell’area dell’ex Edil Pomice. Come è noto, della questione si è parlato a maggio all’interno della commissione Territorio e Ambiente dell’Ars. Dalla Regione è arrivato lo stop all’isola ecologica, mentre sul progetto per realizzare un nuovo parcheggio da 60 posti ci sarebbe un via libera di massima. Anche se, nelle scorse settimane, il comitato dei residenti della borgata di Vergine Maria hanno annunciato di voler presentare un ricorso contro il progetto. A rappresentare i cittadini sarà l’avvocato Nadia Spallitta.
Il 17 luglio invece si sono conclusi i lavori di montaggio della nuova tettoia antistante alla chiesa del cimitero. Negli ultimi anni, a causa delle ridotte dimensioni della parrocchia, molti cittadini sono stati costretti a seguire le celebrazioni funebri esposti al sole o alla pioggia, in condizioni di forte disagio. Oltre alla tettoia, è stato posizionato anche un nuovo chiosco-portineria, che andrà a sostituire l’attuale box ligneo ormai fatiscente. Entrambe le strutture – realizzate con materiali di alta qualità e resistenti agli agenti atmosferici – sono state progettate per essere perfettamente integrate con il contesto architettonico e paesaggistico tutelato.