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Luca Guadagnino riparte dall’Italia: dopo i tanti riconoscimenti ottenuti, più nel resto del mondo che in patria, con “Call me by your name” sarà in concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con il film “Suspiria“.
Tra i nomi che prenderanno parte alla 75esima edizione del festival cinematografico, oltre a Guadagnino, a concorrere gli italiani Mario Martone, con “Capri-Revolution“, e Roberto Minervini con “What you gonna do when the world’s on fire“.
Particolarmente atteso il passaggio del regista palermitano a Venezia che presenterà il remake dell’omonimo film del ’77 di Dario Argento (che mette mano anche alla nuova sceneggiatura – ndr), ispirato al romanzo “Suspiria De Profundis” di Thomas de Quincey, pellicola horror che Guadagnino ambienta in una prestigiosa scuola di ballo berlinese nella quale arriva una giovane americana per frequentare i corsi; attrici protagoniste Tilda Swinton e Dakota Johnson.
“Ci sono film particolarmente riusciti per i quali sembra difficile pensare a un remake proprio perché rappresentano in se stessi qualcosa di paradigmatico – scrive Guadagnino tra le note del plot della trama – ‘Suspiria’ è di certo tra questi. Non si tratta di “Quarto potere”, intendiamoci, ma nel suo ambito è un film che rappresenta un apice: sicuramente l’apice di un autore importante come Dario Argento che ha dato molto al cinema, soprattutto, ma non solo, in termini di personalità e originalità. A volte è già capitato che si siano rifatti film di notevole spessore e fascino, magari perché si riteneva che i progressi negli effetti speciali avrebbero consentito di realizzare in modo più credibile il loro immaginario“.
Nella sezione “Fuori Concorso“, che generalmente ospita lavori di autori affermati che abbiano già partecipato in precedenza alla Mostra nei quali la dimensione spettacolare si accompagna a forme di originalità espressiva o narrativa, spunta anche il nome di Roberto Andò con “Una storia senza nome”.
Il film racconta una storia ispirata al furto del quadro di Caravaggio avvenuta nel 1969 a Palermo, all’Oratorio di San Lorenzo, circostanza ancora oggi al centro dell’attualità giudiziaria. Interpreti sono Micaela Ramazzotti, Renato Carpentieri, Laura Morante, Alessandro Gassmann; il film uscirà nelle sale il 20 settembre.
Nella stessa sezione vogliamo segnalare un’altra chicca che fa dell’edizione 75 della Mostra una delle più attese. Si tratta de “Il diario di Angela – Noi due cineasti” per la regia di Yervant Gianikian.
Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, coppia nella vita e nel lavoro, artisti di fama internazionale lo scorso novembre hanno ricevuto a Palermo il premio “Nuovi Linguaggi – Città di Palermo” all’interno della 39esima edizione dell’Efebo d’oro.
Pochi giorni dopo Angela è venuta a mancare e Yearvant ha deciso di montare in pellicola il diario, scritto e disegnato, della compagna che fino all’ultimo giorno ha annotato fatti pubblici, privati, incontri, di una vita.