Una statua in bronzo di due metri raffigurerà la beata Maria di Gesù Santocanale, che sarà proclamata presto santa, nel Santuario a lei dedicato a Cinisi.
Lo ha deciso la Presidenza della Regione, stanziando 17 mila euro per la realizzazione di un monumento dedicato alla nobile palermitana, divenuta illustre cittadina di Cinisi e fondatrice delle suore Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes, accogliendo la richiesta dell’arciprete don Antonino Ortoleva.
Subito dopo la sua beatificazione, avvenuta il 13 giugno 2016, l’arcivescovo di Monreale ha eretto il Santuario diocesano a lei dedicato nella chiesa fatta costruire a Cinisi nel 1904 dalla stessa beata e diventata meta di pellegrinaggi e punto di riferimento per diverse realtà ecclesiali provenienti da varie parti della Sicilia. Lo scorso mese di novembre Papa Francesco ne ha autorizzato la canonizzazione.
«La beata Maria di Gesù Santocanale è un modello nell’impegno di promozione umana, al servizio dei poveri, degli ammalati, degli orfani e dei moribondi – dichiara il presidente della Regione, Nello Musumeci – È importante che anche le istituzioni civili riconoscano la testimonianza preziosa che figure come queste rappresentano per il nostro territorio».
Intravaia
“La realizzazione della statua bronzea dedicata alla Beata Maria Di Gesù Santocanale, a breve canonizzata, da collocare nel sagrato della chiesa, a Cinisi, è un riconoscimento al valore del suo apostolato e impegno sociale, non solo da parte della sua città natale, ma di tutta la diocesi di Monreale e della Sicilia”. Con queste parole Marco Intravaia, esponente di Diventerà Bellissima, ha espresso soddisfazione per la notizia del finanziamento regionale di 17 mila euro per la realizzazione di una statua dedicata alla beata.
“Il presidente della Regione Nello Musumeci ha accolto la richiesta del parroco di Cinisi Antonio Ortoleva, interpretando un sentimento di gratitudine collettiva nei confronti di Maria Di Gesù Santocanale che nata da famiglia ricca e nobile si fece povera per sostenere gli ultimi, per cui istituì la mensa calda e l’orfanotrofio, raccogliendo elemosine. Un’opera importante non solo per il territorio di Cinisi, per cui si è speso anche l’assessore comunale Angelo Nicchi”, conclude.