Il governo Schifani ha approvato, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali, Nuccia Albano, il piano triennale degli interventi del Fondo per le politiche giovanili 2024-2026, che prevede risorse pari a 4.988.915 euro, così come da intesa della Conferenza unificata tra il Governo e le Regioni, comprensive del cofinanziamento regionale.
Per promuovere la partecipazione attiva e lo sviluppo delle competenze dei giovani per facilitare l’istruzione e l’ingresso nel mondo del lavoro e offrire loro spazi e opportunità per renderli protagonisti, garantendo maggiore sostegno e coinvolgimento nella società.
“Il progetto – sottolinea l’assessore Nuccia Albano – si concentra sull’analisi del contesto sociodemografico con particolare attenzione alla fascia di popolazione residente tra i 14 e i 35 anni. Questo segmento di età riveste un ruolo cruciale per lo sviluppo socioeconomico della regione, in quanto rappresenta la base per la formazione della forza lavoro del futuro, la spinta all’innovazione e alla crescita economica e l’integrazione di dinamiche sociali e culturali che possono favorire il progresso del nostro territorio. La Sicilia possiede un potenziale straordinario che può essere valorizzato attraverso iniziative mirate. Investire sulle competenze dei giovani è fondamentale per creare una forza lavoro qualificata e preparata ad affrontare le sfide del mercato globale”.
“Il piano triennale, – aggiunge Albano – mirato a potenziare le competenze, a sostenere l’imprenditorialità e a favorire la permanenza dei giovani nell’Isola, in un contesto innovativo e inclusivo, rappresenta una risposta efficace ai problemi strutturali della regione. Investire sul futuro delle nuove generazioni di siciliani significa non solo affrontare le sfide attuali, ma anche costruire una Sicilia più forte, resiliente e pronta a cogliere le opportunità del domani. L’obiettivo, infatti, è rispondere in modo sempre più adeguato alle nuove esigenze che emergono nella fascia giovanile della popolazione, intervenendo sulle vulnerabilità, contribuendo alla costruzione di una società sempre più dinamica, in grado di erogare proposte più rispondenti ai bisogni e di garantire a tutti i giovani equi livelli di benessere”.
Il piano triennale, approvato oggi, è finalizzato all’attivazione di diverse azioni, tra le quali iniziative rivolte a sostenere il sistema integrato delle politiche giovanili, al fine di consentire piena partecipazione e inclusione, con particolare attenzione a chi è in condizione di svantaggio e ai Neet, alla vita politica, culturale e sociale, riconoscendone il ruolo di principali agenti nel processo di sviluppo e di cambiamento.
Il Piano prevede anche azioni di contrasto alla dispersione scolastica, di promozione dell’educazione civica e dell’impegno sociale e dell’orientamento personale e professionale. Prevede, inoltre, un rafforzamento della rete fra enti e università, puntando su discipline innovative come l’intelligenza artificiale, per favorire l’occupazione e l’accesso al mercato del lavoro.
Attraverso la pubblicazione di appositi bandi, saranno finanziati progetti realizzati da enti e associazioni giovanili, soggetti del terzo settore, anche con il coinvolgimento di enti locali, che dovranno prioritariamente intercettare i giovani nei territori decentrati con modalità innovative, creative e originali.