Condividi

Città metropolitana, questa sconosciuta

venerdì 17 Dicembre 2021

Molti non sanno anche tra gli addetti ai lavori o non prestano la necessaria attenzione, ma sicuramente tra gli elettori che alle prossime elezioni comunali di Palermo non si eleggerà solo il sindaco della città ma anche il sindaco dell’area, della città metropolitana che ha sostituito la vecchia Provincia e della cui esistenza non si è accorto nessuno. La questione è tornata di attualità dal momento che l’Assemblea regionale siciliana ha deciso di rinviare il rinnovo degli organi del nuovo ente attraverso l’elezione indiretta, mentre la rappresentanza spetta di diritto, secondo la legge varata nel 2014, al sindaco della città capoluogo.

Elio Sanfilippo

Una legge sbagliata al punto che recentemente è stata stigmatizzata dalla Corte Costituzionale che ha invitato le forze politiche a riparare questo vulnus democratico restituendo ai cittadini il potere di eleggere il sindaco e i rappresentanti della città metropolitana attraverso la elezione diretta. Il rinvio è stato motivo di divisione tra le forze politiche, anche partiti della maggioranza non l’hanno votato e il governo Musumeci si è dichiarato contrario.

L’assemblea regionale si è assunta anche l’impegno di varare una nuova legge e di far funzionare finalmente queste città metropolitane con l’accortezza, speriamo, di ridisegnare anche i confini e l’estensione dell’area dal momento che molti Comuni come quelli della zona delle Madonie hanno già fatto sapere, con qualche ragione, che non vogliono essere aggregati a Palermo e di ritagliarsi uno loro spazio geografico e politico più omogeneo. L’introduzione della città metropolitana in ogni caso rappresenta una vera innovazione istituzionale poiché è lo strumento sovracomunale in grado di affrontare problemi e criticità, a cominciare dei servizi, che il singolo Comune da solo non è in grado di risolvere.

Questi alcuni degli obbiettivi ambiziosi ad essa demandati: *Salvaguardare e consentire a tutti l’accesso ai beni comuni, organizzando un policentrismo territoriale che superi la dicotomia centro- periferia, *Promuovere lo sviluppo sociale economico, culturale e civile, valorizzando le vocazioni naturali di un territorio, le diversità, garantire livelli di prestazioni socio assistenziale, omogenei, *Risanare l’ambiente e rigenerare il tessuto urbano, attivando una gestione integrata dei servizi primari e secondari, delle infrastrutture, delle reti di comunicazione e della mobilità, in un rapporto fecondo e trasparente tra pubblico e privato. Le funzioni assegnate all’area metropolitana sono quindi strategiche per lo sviluppo del territorio di quasi due milioni di abitanti che consentirebbe, peraltro, ai sindaci di lavorare meglio nella cura del proprio Comune.

L’introduzione della città metropolitana comporta, però, delle conseguenze sul piano politico e amministrativo se non si vuole accrescere la confusione istituzionale che produce immobilismo accrescendo la sfiducia dei cittadini verso le istituzioni. In primo luogo occorrerà superare il centralismo comunale della città capoluogo, attuando un federalismo interno che valorizzi la partecipazione dei cittadini trasformando gli attuali consigli di circoscrizione, ridotti a scatole vuote, trasformandoli in vere e proprie municipalità con poteri reali, risorse e personale adeguati dal momento che l’attuale struttura comunale non più in grado di funzionare. Questa scelta supererebbe una visione Palermo centrica che ha creato e crea diffidenza nei comuni limitrofi preoccupati di essere schiacciati dalla grande città. Di tutto questo finora le forze politiche “a tutte altre faccende affaccendati, a queste cose- come scriveva il Parini- sono morti e sotterrati”. Aspettiamo di conoscere i programmi sperando di trovarvi traccia.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Tamajo e la ex Blutec: “Non è più il momento di fare speculazioni, garantiremo i livelli occupazionali”

Intervistato da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca, uno degli uomini di punta del governo Schifani in Sicilia, fa il punto sull’attuale quadro della situazione. Nei luoghi in cui ha vissuto la favola operosa dell’indotto del golfo di Termini Imerese Tamajo riavvolge il nastro della narrazione dell’ultimo anno e mezzo di lavoro

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.