Prima sono stati spesi 30 milioni di euro per l’edificio e poi non lo si è potuto aprire perché mancava la strada e le opere accessorie di urbanizzazione (fognature, acque bianche e nere, più la strada di collegamento tra via Pitrè e viale Leonardo da Vinci.
Un paradosso, quello della Cittadella della Polizia a Boccadifalco, che avevamo denunciato già tre anni fa (LEGGI QUI). Significativa la telefonata del sindaco Orlando al prefetto (lo scorso 9 dicembre 2017) in cui si cercava una soluzione per un’immobile “inutilizzabile”.
Oggi, invece, pare che finalmente si possa tornare a sperare: il Consiglio comunale infatti ha dato il via libera alla seconda tranche dell’appalto che prevede la costruzione dell’attesa bretella stradale.
La delibera permetterà alla Polizia di Stato di iniziare il trasferimento dei suoi uffici presso la Cittadella di via Pitrè. “Dopo l’incontro la settimana scorsa al Provveditorato alle Opere Pubbliche con i capogruppo dei gruppi consiliari, le cose però sono cambiate – annuncia Igor Gelarda (Lega) – . Grazie ad una spinta molto forte di tutto il Consiglio, la situazione si è sbloccata. Il provveditorato, infatti, ha garantito che con l’inizio del secondo stralcio dei lavori verrà immediatamente iniziata anche questa strada, che alleggerirà tantissimo il traffico della zona. La Polizia di Stato potrà trasferire intanto uffici importanti come la Polizia scientifica, quella di frontiera, la zona telecomunicazione e soprattutto l’ufficio immigrazione in locali nuovi, idonei, tanto per ricevere il pubblico, quanto per l’operatività degli uomini e le donne della Polizia di Stato”.
Bipartisan il voto su questo importante progetto tanto da parte delle opposizioni come Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e M5S, quanto da parte della maggioranza con tutti i gruppi che sostengono il sindaco Orlando.
“Sono estremamente soddisfatto – ha detto il capogruppo della Lega, Gelarda, che è anche appartenente alla Polizia di Stato – che il Consiglio abbia dato l’agibilità sbloccando una situazione che si trascinava da anni. Da poliziotto e da cittadino riconosco l’importanza di avere una struttura unica per la polizia, più funzionale che permetterà ai miei colleghi in divisa di lavorare in condizioni migliori e di offrire, quindi, maggiore sicurezza a tutti i cittadini. Penso ad’esempio ai nuovissimi locali della polizia scientifica, che è diventato un fiore all’occhiello della Questura palermitana. Una promessa che avevo fatto ai palermitani e ai miei colleghi, lo sblocco di questa situazione, e che ora grazie alla collaborazione di tutto il consiglio comunale, con a capo il Presidente del Consiglio Totò Orlando, si è realizzata”.
Soddisfatto anche Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia: “Siamo soddisfatti perché con questa delibera si realizzerà la tanto attesa strada di collegamento tra via Pitrè e via L. Da Vinci. Una valvola di sfogo per i tanti cittadini che vivono nei quartieri di Altarello, Baida, Uditore, Passo di Rigano, Borgo Nuovo. Un ringraziamento al consiglio e al Provveditorato della Sicilia e al Ministero degli Interni. Il gruppo Forza Italia auspica che la cittadella della polizia possa essere realizzata in breve tempo per poter dare alla città un polo di eccellenza per la sicurezza.”
Il Questore di Palermo esprime un plauso all’Amministrazione Comunale: “Grazie alla delibera odierna – scrive Renato Cortese – si avvia alla definizione l’iter che consentirà, nel progetto complessivo, di concentrare in un’unica struttura uffici e reparti della Polizia di Stato, fin’ora dislocati in più sedi cittadine, creando di fatto un polo d’eccellenza della Polizia di Stato. Al contempo, in assoluta sinergia con il Sindaco Leoluca Orlando, si rassicura la cittadinanza, rispetto ad alcune dichiarazioni estemporanee apparse su agenzie di stampa, che nei primi due lotti, uno già completato e l’altro in fase di progettazione esecutiva, non è previsto il trasferimento della sede centrale della Questura né degli uffici della Squadra Mobile di Palermo, icona della lotta alla criminalità organizzata, che rimarranno nelle attuali sedi del centro storico rappresentando presidio per la sicurezza dei cittadini”.