I regolamenti per i mercati storici, il mercato ittico, il mercato ortofrutticolo, i dehors, la movida, la pubblicità. Tutti impantanati da tempo in Consiglio Comunale, a Palermo. Ecco perché i presidenti di nove associazioni di categoria (Confcommercio) hanno scritto una lettera al sindaco Leoluca Orlando, al presidente del Consiglio comunale, Totò Orlando e ai capigruppo.
I firmatari: Patrizia Di Dio di Confcommercio, Alessandro Albanese di Sicindustria, Mario Attinasi di Confesercenti, Giuseppe Pezzati di Confartigianato, Giuseppe La Vecchia di Cna, Giovanni Felice di Confimprese, Maurizio Pucceri di Casartigiani, Salvatore Bivona di Cidec, e Filippo Parrino di LegaCoop Sicilia occidentale.
“Siamo fortemente preoccupati per l’inerzia di un Consiglio Comunale che non riesce a dare adeguate risposte alle imprese cittadine. Continua ad essere sconfortante e inaccettabile la fase di stallo dei lavori d’aula ad esempio rispetto all’approvazione di regolamenti che interessano diversi settori produttivi e che continuano a trovarsi senza regole certe, indispensabili anche per una adeguata programmazione”.
Un richiamo alle responsabilità per far uscire dal torpore l’assemblea di Sala delle Lapidi, che appare sempre più distante dalle necessità e dai bisogni della comunità imprenditoriale palermitana.
“Rispetto ai temi su cui ci siamo espressi, abbiamo avanzato soluzioni e proposte elaborate a seguito di approfondimenti tecnici con professionisti e coinvolgendo la base associativa, tenendo ben a mente le esigenze legittime delle imprese che rappresentiamo, ma più in generale guardando sempre ad uno sviluppo complessivo e sostenibile della nostra città”.
Ciò nonostante i regolamenti per i mercati storici, il mercato ittico, il mercato ortofrutticolo, i dehors, la “movida”, la pubblicità, la soppressione dell’ex articolo 5 che riguarda la possibilità di aprire medie strutture di vendita in alcune aree commerciali della città, “sono alcuni dei temi dibattuti, discussi, approfonditi, ma che ad oggi, nostro malgrado, non sono la priorità del Consiglio Comunale di Palermo. Nonostante questi nostri sforzi, ci scontriamo infatti con l’inerzia di questa assemblea consiliare che sembra non avere interesse a discutere ed approvare regolamenti nevralgici per lo sviluppo imprenditoriale della nostra città”, sottolineano.
E rivolgendosi a Totò Orlando affermano: “Comprenderà, al contrario, quanto sia necessario accelerare l’iter, con l’impegno di tutti, per giungere all’approvazione di regolamenti condivisi e che finalmente riescano a consegnare certezze a chi con coraggio continua a fare impresa nella nostra città. Per tale ragione, nel dare ulteriore prova del nostro approccio concreto e costruttivo alle questioni da affrontare, senza scadere in ulteriori polemiche, desideriamo essere convocati con urgenza, nell’arco dei prossimi dieci giorni, per avere adeguate risposte alle necessità delle nostre imprese”.