“Quello che faccio non è un passo indietro, né di lato: oggi, tutti insieme, facciamo due passi avanti nel tutelare l’unità del centrodestra, come strumento per proteggere Catania e riportarla verso un percorso di crescita. Un obiettivo, quest’ultimo, che è sempre stato il primo e unico interesse della Lega e della sua classe dirigente, attorno alla quale, in queste settimane, una moltitudine di cittadini si è aggregata con grande entusiasmo e partecipazione“.
Lo afferma la parlamentare nazionale della Lega, Valeria Sudano, confermando la rinuncia a candidarsi a sindaco nel capoluogo etneo dove tutta la coalizione appoggerà Enrico Trantino di FdI. “Ringrazio il mio segretario Matteo Salvini – sottolinea Valeria Sudano – per aver creduto in me proponendomi la candidatura a sindaco della mia città; tutti coloro i quali mi hanno manifestato vicinanza e affetto, la Democrazia cristiana di Totò Cuffaro e Noi con l’Italia di Maurizio Lupi per il sostegno leale; tutti i movimenti civici e i tanti esponenti della società civile che hanno contribuito con idee, progetti, soluzioni alla costruzione di una proposta che oggi affidiamo a Enrico Trantino, con il quale a breve ci confronteremo sul programma politico e di governo della città, consapevoli delle tante emergenze della nostra Catania“.
“Catania Vale‘ – spiega la deputata parlando dei manifesti che erano apparsi in città con la sua candidatura a sindaco – non è solo un claim da campagna elettorale, ma la ferrea convinzione che la nostra città sia un bene che dobbiamo custodire, difendere, ricostruire, valorizzare. Lavorando a soluzioni concrete per problemi che vanno affrontati adesso, senza andare indietro a suggestioni estreme o velleitarie, governando con la fermezza delle scelte e la moderazione dei toni. È con questo spirito e con la consapevolezza di poter dare tutta me stessa, per essere all’altezza di questo compito, che – ricostruisce Valeria Sudano – raccogliendo l’invito del mio segretario nazionale, ho messo la mia candidatura a disposizione della coalizione e della mia comunità, venendo letteralmente travolta da un entusiasmo, da una passione, da una voglia di fare e di essere al mio fianco che mi hanno emozionato. Soprattutto, mi hanno ulteriormente responsabilizzato rispetto all’entità, enorme, della sfida: rifare Catania. Un obiettivo – chiosa – per la cui realizzazione sono necessarie l’unità della coalizione di centrodestra – l’unica che può garantire un governo credibile e all’altezza del compito – e la continuità di azione con il governo nazionale e regionale, perché la situazione di difficoltà economica in cui si trova Catania può essere risolta solo con una interlocuzione continua e costante con Roma e con Palermo”.