PALERMO. Incroceranno le braccia, mercoledì 13 dicembre, i circa 3.000 lavoratori part time e Asu del Comune di Palermo per chiedere l’incremento dell’orario di lavoro e la stabilizzazione dei contratti. La vertenza con l’amministrazione va avanti da tempo. Quasi tutti i gruppi consiliari e il Consiglio comunale lo scorso mese si erano espressi favorevolmente sulle istanze rivendicate ormai da anni, ma ciò nonostante la trattativa non decolla.
Anche l’ultimo incontro tra le parti, che si è tenuto il 30 novembre scorso presso la Prefettura di Palermo ha avuto esito negativo. Secondo quanto riportato dalle organizzazioni sindacali l’Amministrazione comunale avrebbe confermato la disponibilità a procedere con la stabilizzazione, a partire dal mese di gennaio del 2018, mentre ha posto il veto sull’aumento delle ore poiché l’attuale situazione finanziaria non lo consente.
Su quest’ultimo punto i sindacati sono irremovibili poiché considerano l’incremento orario non più rinviabile, anche in considerazione del fatto “che questi lavoratori – scrivono i sindacati – svolgono servizi essenziali per la città”. Pertanto sfileranno in corteo da Piazza Castelnuovo (Politeama) verso Palazzo delle Aquile.
“Per quanto tempo ancora il Sindaco farà aspettare i cittadini ad avere servizi migliori? Per quanto tempo i lavoratori dovranno stare quasi sotto la soglia di povertà?”, chiede Luigi D’Antona della FP CGIL. “Insomma Orlando dimostri che il suo proclama, il Sindaco lo sa fare, non è solo uno slogan, ma concretizzi la sua pubblicità con i fatti”.