“Per la stabilizzazione dei 5.000 Asu non servono risorse in più, ma la storicizzazione della spesa. Approvare il provvedimento per le forze politiche all’Ars, quindi, è solo una questione di volontà. Invitiamo i lavoratori gli amministratori locali e i dirigenti degli enti utilizzatori a fare pressione sul governo regionale e sulla deputazione“. Lo dicono i segretari regionali dell’Ale Ugl Sicilia, Vito Sardo e Mario Mingrino.
“A partire da domani – aggiungono – manifesteremo la rabbia dei lavoratori nei confronti del governo regionale, nella persona dell’assessore Scavone, per lo stato a cui sono costretti per mera volontà politica. Ribadiremo che siamo pronti ad attivare tutte le iniziative di protesta – concludono Sardo e Mingrino – dallo sciopero alle manifestazioni ai sit-in, per raggiungere l’obiettivo. Da più di 20 anni gli Asu svolgono mansioni fondamentali per l’erogazione ai cittadini di servizi pubblici essenziali, in cambio di indennità che non superano i 600 euro mensili. Una condizione che non siamo più disposti a tollerare“.