Carolina Varchi, deputato Fdl e vicesindaco di Palermo, e il senatore Raoul Russo hanno avanzato delle dichiarazioni su alcuni problemi che caratterizzano il suolo siciliano, come l’attuale situazione dell’isolamento istituzionale e delle bare insepolte.
“Da Roma una ritrovata attenzione per la nostra città. Il nostro percorso per uscire dall’isolamento istituzionale sta dando i primi frutti. Nel testo esitato dalla commissione Bilancio questa notte, infatti, hanno trovato spazio misure da noi proposte e fatte proprie dal Governo e dai relatori, cui va il nostro ringraziamento“, A dirlo sono Carolina Varchi e Raoul Russo. “Oltre alla norma Salva Sicilia, fortemente e coralmente voluta dal centrodestra di Governo, c’è la struttura commissariale rappresentata dal sindaco, con l’ausilio della Protezione civile guidata dal ministro Musumeci che ringraziamo per la sensibilità istituzionale, finalizzata alla risoluzione del problema delle bare insepolte al cimitero dei Rotoli, per cui è previsto uno stanziamento di due milioni di euro e poteri straordinari in deroga per semplificare e accelerare le procedure autorizzative“, continuano.
“Sono stati concessi, inoltre, ai capoluoghi siciliani di città metropolitane, 40 milioni a valere sul 2024 per il potenziamento della riscossione e la riduzione del disavanzo, molto importanti per il risanamento dei conti del nostro Comune”, aggiungono. “Adesso attendiamo il via libera del Consiglio comunale al bilancio di previsione 22/24, al consolidato 2021 e all’accordo con lo Stato così come modificato dalla nuova amministrazione. La terza misura, tenuto conto della straordinaria emergenza che si è determinata con riferimento alla spesa per la cosiddetta ‘bolletta elettrica‘, consente agli enti locali, per il 2022, di non incrementare le tariffe dei servizi a domanda individuale interessati. Questa misura vale per Palermo circa 9 milioni di euro, tenuto conto che l’eventuale mancato conseguimento dell’obiettivo di incremento delle tariffe avrebbe comportato l’applicazione di una sanzione di pari importo. Inoltre si potrà ricorrere, sino al 2025, all’anticipazione di tesoreria in una misura maggiore rispetto a quella ordinaria, e ciò consentirà agli Enti locali interessati di incrementare e velocizzare il livello di pagamento dei propri creditori”, continuano.
“Ed ancora, con il differimento del termine per la sottoscrizione dell’accordo con lo Stato, c’è tempo per la firma fino al prossimo 31 gennaio, così da consentire al Consiglio comunale di esaminare e auspicabilmente approvare la norma da noi proposta al posto del piano varato dalla precedente amministrazione“, concludono il vicesindaco e il coordinatore provinciale di Fdi a Palermo.