I dati forniti dall’Osservatorio turistico regionale confermano l’importante posizionamento del territorio di Siracusa, città e provincia, come meta turistica con oltre 870mila presenze nel periodo gennaio-agosto 2023 e un aumento in positivo del 6% sul numero degli arrivi nello stesso campione temporale preso in esame. A commentare positivamente le ricadute sulle attività produttive del territorio, evidenziando le dinamiche positive di quest’annata e le prospettive confortanti che si delineano per il futuro, è il Commissario di Confcommercio Siracusa Donatella Prampolini che plaude al lavoro di posizionamento del brand Siracusa avviato dalla pubblica amministrazione negli ultimi anni attraverso l’ospitalità e l’organizzazione di grandi eventi.
Il recente tavolo di confronto sulla progettazione della prossima stagione turistica 2024 a cui l’Associazione dei commercianti ha preso parte insieme agli altri stakeholders del territorio è la conferma che lo strumento del dialogo e della compartecipazione di tutti gli attori economici locali può portare ad un’offerta di accoglienza che sa guardare all’obiettivo comune di sviluppo dell’intera provincia. Siracusa ha un patrimonio culturale di inestimabile valore ma è anche una straordinaria meta naturalistica che sa accogliere target differenti; non in ultimo l’offerta enogastronomica rappresenta un ulteriore motore attrattivo che non va sottovalutato e sempre crescente è il numero delle attività di ristorazione che popolano il centro storico aretuseo.
“Il territorio siracusano mette a disposizione dei turisti un’offerta articolata e di grande valore – commenta la Commissaria Prampolini – e presenta esempi di eccellenza nel settore dell’ospitalità tutta: recentissimi sono i prestigiosi riconoscimenti ottenuti da storici ma anche da giovani ristoratori del luogo che contribuiscono all’importante posizionamento di questa città che ha tutte le carte in regola per strutturare un’offerta di accoglienza quattro stagioni, godendo anche di un clima che rimane gradevole in ogni fase dell’anno”.
L’obiettivo a Siracusa è quello di riuscire a valorizzare la grande bellezza del territorio ed il patrimonio storico, oltre che le citate dinamiche ambientali e climatiche, sempre più favorevoli anche in autunno, per poter ampliare il periodo di operatività dell’intera filiera economica locale. Non a caso a gennaio si terrà quest’anno il convegno mondiale delle Guide Turistiche che rappresenterà un ulteriore segnale incoraggiante anche sulla volontà e l’opportunità di proporre eventi in grado di tenere viva la città e far lavorare i vari settori legati al movimento vacanziero.
Confcommercio Siracusa rimarca di aver sostenuto la necessità di uno sviluppo condiviso dei processi di destagionalizzazione dell’offerta turistica: “A fare la differenza è la partecipazione ed il confronto ai tavoli che riguardano il comparto produttivo del territorio e noi ci siamo battuti in questi anni con delle proposte di intervento per risolvere le principali criticità emerse negli anni, a partire dalla mobilità, passando per la pulizia ed il decoro urbano, e non da meno sulla proposta attrattiva”.
“Sono informata – continua Donatella Prampolini – delle contestazioni giunte nel corso delle ultime due stagioni turistiche in merito alla realizzazione di eventi pop presso il Teatro Greco e alla sua tutela. Un luogo unico che da oltre un secolo rivive ogni anno attraverso la realizzazione degli spettacoli classici ma che ha saputo accogliere anche i concerti di musica leggera e non solo. Ritengo di dover ribadire che ogni forma di promozione del territorio va sostenuta perché genera una crescita economica che ha ricadute sul lungo periodo, partendo sempre dal rispetto delle regole di salvaguardia dei beni storici che sono la cornice inimitabile di questo straordinario territorio”. L’Associazione intende continuare ad impegnarsi nella presentazione delle istanze dei propri rappresentati cercando sempre soluzioni in sinergia con gli organismi di competenza volte a facilitare la fruizione dell’intera provincia per aumentare le notti di permanenza ed allungare nel tempo i periodi di soggiorno.
“Programmazione e partenariato pubblico/privato sono le vie da percorrere per puntare ad un’accoglienza capace di parlare ad un cliente fidelizzato – conclude la Prampolini – un cliente che torna sul territorio per vivere le peculiarità che nei differenti periodi dell’anno è in grado di offrire”.