A pochi giorni di distanza dall’entrata in vigore della legge nazionale che prevede anche la confisca dei veicoli (oltre a multe fino 18 mila euro, sospensione della patente di guida fino a sei mesi e arresto fino a 5 anni e mezzo) per chi getta rifiuti in strada, l’amministrazione comunale di Marsala rivendica di essere stata “la prima, in Italia”, nel settembre 2022, a sottoporre a sequestro cautelativo i veicoli usati per l’abbandono dell’immondizia.
“Nel condividere l’inasprimento delle sanzioni perché la salute e l’ambiente vanno tutelati – dice il sindaco Massimo Grillo – esprimo soddisfazione visto che Marsala è stata la prima città in Italia a introdurre il provvedimento per il fermo amministrativo dei veicoli usati per abbandonare rifiuti. Oggi quella scelta, condivisa con l’ex comandante Vincenzo Menfi, è legge nazionale”.
E proprio sul fronte del contrasto all’abbandono dei rifiuti, il neo comandante della polizia municipale di Marsala, Giuseppe D’Alessandro, d’intesa con il sindaco Grillo, avvierà nei prossimi giorni un’azione di contrasto e controllo su tutto il territorio comunale. E ciò anche grazie al previsto potenziamento dei sistemi di videosorveglianza in “aree sensibili” con due progetti già presentati per il finanziamento al ministero dell’Interno (spesa prevista: circa 550 mila euro). Quando saranno concessi i fondi richiesti dal Comune, Marsala potrà contare su oltre 250 telecamere posizionate tra centro, periferia e borgate.





