“E’ necessario un sacrificio per sostenere le famiglie modicane in difficoltà“, dichiarano i consiglieri comunali di Democrazia Cristiana, Siamo Modica e Gruppo misto.
“Le fasce più deboli e le famiglie modicane a rischio povertà vanno tutelate e sostenute. Occorre che tutti, amministratori in primis, facciano uno sforzo per venire incontro ai bisogni dei cittadini più in difficoltà, sacrificando parte delle proprie indennità, che, lo ricordiamo, ad inizio legislatura erano state quasi raddoppiate“.
Con questo obiettivo i consiglieri comunali del gruppo della Democrazia Cristiana, Siamo Modica e Gruppo misto, hanno proposto al consiglio comunale una mozione d’indirizzo avente ad oggetto la modifica del regolamento comunale e l’approvazione dell’aliquota IRPEF 2025.
Alla luce dell’art. 252 del Decreto Legislativo n. 267/2000 coma 4 che dispone: “Resta fermo il potere dell’Ente dissestato di deliberare, secondo le competenze, le modalità, i termini e i limiti stabiliti dalle disposizioni vigenti, le maggiorazioni, riduzioni, graduazioni, ed agevolazioni previste per le imposte e tasse di cui ai commi 1 e 3, nonché di deliberare la maggiore aliquota dell’imposta comunale sugli immobili consentita per straordinarie esigenze di bilancio e considerato che con la riforma della nuova IRPEF 2025 viene confermata la cosiddetta “No tax area” per i possessori di redditi inferiori a 8.500, 00 euro quale soglia di reddito entro cui non si è soggetti all’imposizione fiscale, i consiglieri hanno proposto con la loro mozione d’indirizzo di alzare la soglia di esenzione a 10.000,00 euro tagliando la voce di spesa prevista per le “indennità amministratori”, lievitate di oltre il 40% ad agosto del 2023.
Dunque i consiglieri danno mandato al Sindaco e agli Uffici finanziari, di prevedere l’esenzione dell’aliquota della addizionale comunale IRPEF 2025 ai possessori di un reddito di 10.000,00 euro anziché di 8.500,00 e di individuare la minore entrata compensandola con la minore spesa per le indennità degli amministratori. I consiglieri firmatari della mozione evidenziano come questa modifica di bilancio non andrebbe ad intaccare alcun equilibrio, ma solo a sostituire voci che prevedono una spesa discrezionale. Visto che i soldi per altre spese sono stati trovati, questo sarebbe un gesto doveroso per andare incontro alle difficoltà delle famiglie modicane. Ad usufruire del beneficio grazie a questa variazione di bilancio sarebbero circa 2.000 famiglie”.