Consorzi di bonifica, approvata in commissione la “storica” riforma
Maria Calabrese
mercoledì 11 Ottobre 2023
E’ passato un anno dall’inizio della legislatura e quando sembra che qualcosa si stia muovendo tutto, o quasi tutto, torna ad arenarsi.
Una percezione definita non solo degli addetti ai lavori, ma anche chiara a chi tra le categorie del mondo produttivo e gli utenti siciliani, in generale, aspetta che l’Ars batta un colpo. Un problema generato dallo scarso numero di sedute nelle sei commissioni di merito permanenti. Se dalle commissioni non arrivano i disegni di legge, è chiaro che il parlamento non può che andare in vacanza.
Eppure, a parte il ddl sulla reintroduzione delle Province – il cui destino dipende comunque da Roma con il superamento della legge Delrio – c’è un’altra questione degna di nota che sta prendendo corpo e cioè la riforma tanto attesa dei Consorzi di bonifica elaborata dal governo Schifani.
La commissione Attività produttive presidente Gaspare Vitrano ha esitato questa mattina il testo definitivo del disegno di legge dei Consorzi irrigui, predisposto dall’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino, che dopo il passaggio in commissione Bilancio andrà in discussione a Sala d’Ercole. Una proposta politica questa dunque che prosegue positivamente il suo l’iter: “Il testo di legge non ha un approccio ideologico, ma pragmatico, – spiega Sammartino – . Deve garantire regolarità ed efficienza del servizio, pertanto il punto di vista degli agricoltori , che finalmente torneranno nella governance dei consorzi, deve essere parte integrante della elaborazione della riforma. Ringrazio il presidente della commissione Vitrano e tutti i deputati per il contributo dato in sede di analisi delle legge. Auspico tempi celeri e condivisione di obiettivi in commissione Bilancio e in Aula”.
Ne è soddisfatto il forzista Vitrano nel dire che “Questa riforma, attesa da tantissimi anni, renderà il sistema consortile più snello, con una migliore organizzazione operativa ed una migliore distribuzione delle risorse. Un sistema che sarà in grado di rispondere al meglio alle necessità del comparto agricolo, sempre più in crisi per il cambiamento climatico e proprio per questo sempre più bisognoso di un supporto efficace nel settore strategico delle risorse irrigue”.
La riforma, infatti, ridisegna lo scenario dei Consorzi di bonifica nell’Isola con una novità importante che consiste nella riduzione del numero degli enti da 13 a 4 di grandi dimensioni. I nuovi organismi saranno individuati con i criteri dell’omogeneità dei bacini idrografici e dell’ammodernamento dell’infrastrutturazione irrigua. La proposta legislativa interviene inoltre sulla governance, restituendo centralità al ruolo degli agricoltori dopo anni di assenza dalla gestione dei consorzi. L’accorpamento non lascia indietro le risorse umane impiegate, prevedendo il transito di tutto il personale attualmente in servizio. I vantaggi dell’accorpamento si rifletterebbero sulla gestione dei Consorzi, in particolare dal punto di vista dell’ottimizzazione delle risorse e della riduzione dei costi, e la distribuzione del personale. Si procederà non solo con la rimodulazione della pianta organica dei Consorzi, ma sarà messa in atto anche una riqualificazione e formazione dei lavoratori, finora mai attuate.
Passi in avanti, dunque, per portare avanti i lavori parlamentari e permettere così al parlamento siciliano di legiferare.
Si apre uno spiraglio di ottimismo, nonostante le fibrillazioni che in questo momento albergano tra le fila del centrodestra alle prese con le nomine dei manager della sanità siciliana. Una discussione accesa dai presunti “tavolini” fuori dalle commissioni competenti per mettere a fuoco “poltrone, chiusure di presidi ospedalieri a danno di intere comunità. Il tutto senza alcun coinvolgimento non soltanto delle opposizioni ma dell’intero Parlamento siciliano”, ha detto il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo. Il calendario dei lavori d’aula di oggi riguarda, per l’appunto, le interrogazioni parlamentari incentrate sulla rubrica Sanità alle quali sarà chiamata a rispondere l’assessore al ramo Giovanna Volo.
I deputati di Sala d’Ercole ne approfitteranno “Per chiedere spiegazioni all’assessore, anche rispetto alla bozza di riforma della sanità trapelata negli ultimi giorni – spiega il vicepresidente dell’Ars Nuccio Di Paola – e capire queste riunioni ‘carbonara’ della maggioranza per decidere sulla salute dei cittadini”.
“Nel corso dell’esame in commissione Attività produttive del disegno di legge di riforma dei Consorzi di bonifica il gruppo del Partito Democratico ha ottenuto l’introduzione di norme importanti a tutela del territorio e dell’ambiente, e che di fatto riportano gli agricoltori ad avere un ruolo centrale nella gestione dei Consorzi”. Lo dicono il capogruppo Pd all’Ars Michele Catanzaro ed i parlamentari regionali del Pd Nello Dipasquale e Dario Safina, componenti della commissione Attività produttive dove oggi è stato approvato il ddl di riforma dei Consorzi di bonifica che passerà adesso all’esame dell’aula.
“Restano però alcuni punti della riforma sui quali il Pd è pronto ad impegnarsi nel corso dell’esame del ddl in aula – concludono Catanzaro, Dipasquale e Safina – in particolare proporremo ulteriori misure a tutela dei lavoratori dei Consorzi e norme per evitare che si paghino maxi-canoni irrigui, anche se è già passato il principio che stabilisce che i canoni dovranno corrispondere ad un beneficio diretto e reale da parte degli agricoltori”.
“L’ok dato in commissione è un ulteriore passo concreto verso il riordino dei consorzi del quale si parla da decenni – spiegano i deputati regionali Nicolò Catania e Giuseppe Catania (FdI), componenti della commissione – il nuovo assetto che vogliamo dare ai consorzi guarda all’economia di scala e a una maggiore efficienza delle strutture anche in termini di investimenti”.
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