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Conte a Brancaccio tra le polemiche, l’amarezza del fratello di Padre Pino

venerdì 14 Settembre 2018
Conte a Palermo

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E’ stata segnata dalle polemiche la partecipazione del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, alla cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico a Brancaccio presso l’istituto comprensivo statale intitolato a Padre Pino Puglisi di Palermo, il parroco ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993. Prima quella politica, per la perdita dei fondi destinati alle periferie delle città, poi l’amarezza di Francesco Puglisi, fratello di Padre Pino, per le promesse fatte dalle istituzioni per Brancaccio e mai mantenute.

Già al suo arrivo Conte, infatti, è stato chiamato a rispondere alle accuse lanciate dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che ha disertato l’iniziativa per manifestare il proprio dissenso nei confronti del decreto Milleproroghe con il quale, stanotte, è stato cancellato un finanziamento di 16 milioni di euro per la realizzazione proprio a Brancaccio, in via Cirincione, di un complesso scolastico polivalente con strutture sportive.

“Se il sindaco ritiene questo e non accoglie il suo presidente faccia pure. Ma bisogna essere corretti però, ieri sera lavorando fino a tarda notte ho incontrato una ventina di sindaci dell’Anci e non ricordo il volto del sindaco Orlando”, ha detto Conte ai cronisti argomentando che la perdita delle risorse deriva da un problema di costituzionalità delle norme a cui il governo sta ponendo rimedio per recuperare i fondi e i progetti.

Spiegazioni che però non sono servite a placare le proteste dell’opposizione. “A Palermo sono stati tagliati quasi 220 milioni di euro – affermano in una nota congiunta i deputati siciliani di Forza Italia Stefania Prestigiacomo, Giusi Bartolozzi, Nino Germana’, Nino Minardo, Francesco Scoma e Matilde Siracusano – il comune di Agrigento ha perso piu’ di 33 milioni di euro; quasi 9 milioni e mezzo in meno per il comune di Caltanissetta; al comune di Siracusa tagliati oltre 17 milioni e mezzo; quasi 9 milioni di euro in meno per il comune di Enna; per Catania oltre 57 milioni in meno; la citta’ metropolitana di Messina ha subito tagli per 86 milioni di euro; al comune di Ragusa sono stati tagliati oltre 28 milioni di euro; al comune di Trapani, infine, andranno quasi 5 milioni di euro in meno”.

“Qualche giorno fa – aggiungono – Conte ha preso in giro l’Anci promettendo nuove risorse per i Comuni da erogare con futuri provvedimenti dell’esecutivo. Noi non abbocchiamo e denunciamo il comportamento di un governo che si professa del cambiamento ma che con le sue decisioni si schiera apertamente contro i territori e contro i cittadini”

Dure anche le parole del fratello di Padre Pino rivolte a Conte: “In passato abbiamo chiesto qualche cosa per questo quartiere che è una periferia dimenticata di Palermo e purtroppo l’anno successivo sono stato costretto a rinfacciarli di aver ricevuto un trattamento speciale, non le chiedo niente così non sarò costretto a rinfacciarle niente”

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