Il comando carabinieri per la Tutela della salute, d’intesa con il ministero della Salute, ha condotto una campagna di controllo su tutto il territorio nazionale finalizzata alla verifica di strutture veterinarie che erogano prestazioni terapeutiche e curative a favore degli animali da compagnia, dotate anche di servizi di pronto soccorso.
In particolare, indagini dei carabinieri del Nas di Catania hanno portato alla sospensione dell’attività, con contestuale blocco immediato della movimentazione in ingresso ed in uscita degli animali, di una struttura sanitaria per animali ubicato nella provincia etnea, poiché operava senza il prescritto nulla-osta veterinario.
Contestualmente sono state sottoposte a sequestro penale 34 confezioni di farmaci veterinari, prevalentemente antibiotici e vaccini, scaduti di validità e posti in promiscuità con le confezioni destinate ad animali d’affezione ricoverati e sottoposti ai trattamenti terapeutici. Il titolare della struttura è stato deferito in stato di libertà per tentata somministrazione di farmaci guasti ed esercizio abusivo della professione sanitaria in quanto sprovvisto di titoli professionali abilitanti.
L’operazione ha coinvolto tutta l’Italia
Infatti sono stati ispezionati, complessivamente, 682 strutture tra ospedali, cliniche e ambulatori veterinari rilevando 178 obiettivi non conformi, pari al 26% dei controlli effettuati, denunciate 49 persona, tre titolari ed operatori, e comminate 141 sanzioni per violazioni amministrative per un totale di 145 mila euro. Questo è un parziale bilancio di controlli che il comando Carabinieri per la Tutela della salute, d’intesa con il ministero della Salute.
Sono state contestate 220 violazioni, delle quali 116 riconducibili ad irregolarità nella gestione e detenzione dei farmaci destinati all’impiego sugli animali, poiché risultati scaduti o non correttamente registrati. Sono state contestate altre 62 sanzioni per inadempienze procedurali, organizzative e dei livelli minimi di igiene, la mancata attuazione delle misure di contenimento del Covid-19, individuando 5 veterinari che svolgevano l’attività privi di vaccinazione e, in due casi, sebbene già sospesi dell’Ordine professionale.
Durante le ispezioni i Carabinieri del Nas hanno eseguito il sequestro complessivo di oltre 800 confezioni di farmaci veterinari e dispositivi medici risultati irregolari e con data di scadenza superata, detenuti in promiscuità con altri medicinali ancora validi, con evidente possibilità di somministrazione di sostanze pericolose per l’animale o comunque privi di efficacia.
Sono stati eseguiti, inoltre, 9 provvedimenti di sospensione dell’attività nei confronti di ambulatori veterinari che operavano in assenza autorizzativa e in condizioni igieniche e strutturali incompatibili con l’esercizio della cura e del benessere degli animali, riscontrati tra le province di Salerno (4), Latina (2), Avellino, Reggio Calabria, Torino, oltre Catania.