Una comunione di intenti basata su uno scambio equivalente di ruoli, competenze e professionalità. L’Università sarà al fianco del Comune di Palermo per i prossimi cinque anni. Questa mattina, nella sala stampa di Palazzo Palagonia, è stato sottoscritto il protocollo d’intesa fra i due enti mirato alla promozione dello sviluppo urbanistico e all’implementazione dei livello della qualità della vita di studenti e cittadini. Presenti sia il sindaco Roberto Lagalla che il Rettore Massimo Midiri.
Gli obiettivi dell’accordo fra Università e Comune di Palermo
Tra i principali obiettivi del protocollo c’è lo scambio di proprietà dell’ex Collegio San Rocco e dell’ex Hotel Patria. Ciò per una migliore gestione delle rispettive funzioni, nonchè del supporto a quelli che sono stati ribattezzati come “nomadi digitali“. “Bisogna ricordare come in questo momento la città sia al centro delle attenzioni degli investimenti sul digitale e sia oggi la prima destinazione italiana scelta da questi ragazzi – ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla -. Dunque, diventa necessario e strategico pensare a poter accogliere queste figure in nuove strutture condivise, come è nelle nostre intenzioni, ad esempio, l’ex Hotel Patria”.
Fra gli elementi di spicco dell’accordo figurano la pedonalizzazione di via Archirafi e la realizzazione del campus urbano con estensione della riqualificazione di via Antonio Ugo. Un progetto quest’ultimo portato avanti dall’assessore alla Rigenerazione Urbana Maurizio Carta. Un patto fra Unipa e Comune di Palermo che guarda anche al futuro. Come ad esempio all’avvio di studi propedeutici alla realizzazione di un ospedale veterinario e relative aree didattiche e di ricerca nell’area dell’ex Macello.
Nuova speranza per il parco Cassarà
Il documento riaccende poi la speranza sul rilancio del parco Cassarà. Negli scorsi mesi, la redazione de ilSicilia.it aveva acceso i riflettori sul progetto di un “ponte verde” che collegasse l’area di viale delle Scienze al Centro Sportivo Universitario. Fatto che permetterebbe agli studenti dell’ateneo palermitano di accorciare i tempi di percorrenza fra le due strutture avendo a disposizione una scorciatoia, lunga circa 700 metri, all’interno del polmone verde della IV Circoscrizione di Palermo chiuso al pubblico dal lontano 2014 a causa della presenza di agenti inquinanti. Per chiudere il cerchio però sarà necessario attendere l’esito dei carotaggi condotti nell’area in questione.
Un’idea sostenuta sia dal sindaco Roberto Lagalla che dal Rettore Massimo Midiri, il quale si dice soddisfatto dell’accordo sottoscritto oggi. “Con la firma del protocollo d’intesa tra il nostro Ateneo e il Comune di Palermo – sottolinea – , abbiamo avviato una nuova e importante fase di cooperazione tecnico-scientifica che segnerà il futuro della nostra città e il rafforzamento del nostro legame con il territorio. Questo accordo non è solo un impegno formale, ma una vera e propria azione strategica, tesa a valorizzare e a trasformare in modo sostenibile alcune delle aree più rilevanti della città”.