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Una campagna elettorale delicata e complessa è quella che si sta svolgendo in Sicilia. Dopo le dimissioni del presidente della Regione Nello Musumeci, l’Isola andrà dritta al voto il 25 settembre in concomitanza con le politiche.
Decisione, quella del governatore dimissionario, spinta da motivi di ordine tecnico ed economico. E chi ha lavorato al suo fianco la considera “Una scelta intelligente, aver voluto assieme regionali e nazionali, intanto sotto il profilo logistico e poi si risparmiano ben 20 milioni di euro che, in tempi come questi, non sono poca cosa”, ha detto Toto Cordaro, a margine di una conferenza stampa all’Ars indetta dall’Udc per la presentazione dei candidati alle regionali del 2022, in cui anche l’assessore al Territorio del Governo Musumeci farà la sua corsa per sedere tra gli scranni di Sala d’Ercole, con il partito dello scudo crociato di Lorenzo Cesa.
Due uomini politici legati da una stima personale reciproca. “Nello Musumeci è stato, e resta, un grande presidente che ha restituito dignità e prestigio alla nostra terra. I miei rapporti con il presidente Musumeci sono assolutamente solidi. Ricordo che ho avuto il privilegio di essere suo vicepresidente vicario per 5 anni in Commissione Antimafia alla Regione e, allo stesso tempo, assessore all’Ambiente, comparto molto delicato dove si autorizzano tutti i procedimenti che poi incidono sul corretto sviluppo, anche economico, del territorio siciliano. Ho avuto la fiducia del presidente Musumeci e l’ho ricambiata in un rapporto che definisco di amicizia vera. E’ noto a tutti come io sia stato tra coloro che ha lavorato perché Musumeci potesse, come giustamente ha detto lui, raccogliere i frutti della semina della prima legislatura. Sono convinto che un uomo, come Nello Musumeci, sarà molto utile alle istituzioni nazionali e regionali”, ha poi aggiunto Cordaro.
Accorpare le elezioni regionali con le nazionali si rivela, secondo Cordaro, una scelta importante anche sotto il profilo politico, perché “Il centrodestra in Italia, oggi, è vincente e lo è anche in Sicilia – sottolinea il candidato alle regionali in quota Udc – quindi associare questi due trend positivi significa dare una maggiore convinzione ai partiti che sosterranno Schifani in Sicilia e la coalizione di centrodestra a Roma”.
Al netto della scelta dei partiti di centrodestra, anche Udc ha, infatti, manifestato pieno sostegno alla candidatura di Renato Schifani. “Sarà un ottimo presidente della Regione. Ne conosco le capacità, il sentimento, la sobrietà e l’equilibrio istituzionale. Valuteremo a costituire una grande squadra che possa continuare il lavoro svolto in questi 5 anni”, ha poi concluso Toto Cordaro.