Un caso di Coronavirus nel call center Almaviva di Palermo. Ma questa mattina i lavoratori, seppur preoccupati, erano seduti nelle loro postazioni di lavoro. Sindacati, operatori e qualche dirigente è in assoluto allarme in merito alla situazione che ha coinvolto una neo assunta nell’azienda in cui sono presenti circa 500 operatori telefonici.
“La situazione per adesso ad Almaviva è confusa. Perché siamo tutti nel panico. Per adesso ci troviamo in uno stato confusionale, siamo tutti spaventati“. Afferma a ilSicilia.it Fabio Cusimano, lavoratore Almaviva che gestisce la pagina Facebook: “Almaviva Palermo Official”.
“Il call center non ha mai chiuso. Io ho finito stanotte di fare il mio servizio. A mezzanotte ero lì quando abbiamo avuto la notizia. Da subito hanno iniziato a fare la sanificazione piano per piano. Ricevo attualmente molti messaggi sui social dai colleghi che mi chiedono quello che dobbiamo fare. La ragazza il due marzo ha fatto il corso di formazione. Si è messa a seguire le lezioni con il tutor ed altre 20 persone. Da protocollo adesso dovranno contattare i lavoratori che sono stati a stretto contatto con la ragazza. Il tre e il quattro di marzo era libera. Il cinque ha iniziato a lavorare. Siamo nelle mani del Signore”, conclude Cusumano.
Intanto i sindacati sono in questo momento in riunione con i dirigenti dell’azienda. Si vocifera tra i corridoi della sede di via Filippo Cordova che da domani si inizierà a lavorare in smart working. Anche se la prassi non sarà semplice visto che gli operatori telefonici per le società commissionarie come Tim, Alitalia ed American Express trattano dati e contatti sensibili.