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“Let your love be know” (Lasciate che si conosca il vostro amore) si intitola così il brano pubblicato sul profilo Instagram degli U2, il famosissimo gruppo musicale irlandese che sempre si è mostrato vicino, anche nel loro fare musica, alle tematiche sociali.
“Per gli italiani che l’hanno ispirata… per gli Irlandesi… per chiunque in questo giorno di San Patrizio è in difficoltà e continua a cantare. Per medici, infermieri, operatori in prima linea“.
È stato il popolo italiano, o meglio il nostro reagire all’emergenza legata alla diffusione del Coronavirus, ad ispirare il gruppo nella stesura del brano che il frontman degli U2 Bono ha intonato, voce e pianoforte, sul profilo.
Il testo coglie, pienamente e poeticamente, il sacrifico e la dedizione totale che i sanitari, in ogni ordine e grado, e non solo – vogliamo ricordare che lo stesso immenso sacrificio al fianco degli operatori è dato dal personale che sterilizza gli ambienti ospedalieri – giorno dopo giorno stanno mettendo a servizio di ogni singolo paziente.
“Sì, c’era silenzio, sì non c’era nessuno qui, sì camminavo per le strade di Dublino e non c’era nessuno vicino. (…) Vivi così lontano, giusto dall’altra parte della piazza e non posso raggiungerti, ma posso suonare, non puoi toccare, ma puoi cantare sui tetti”, riportano alcuni versi della canzone.
La canzone è “per chiunque è in difficoltà e continua a cantare” e infatti nei giorni scorsi i video dei flashmob nazionali hanno fatto il giro del mondo emozionando e mostrando, a chi ancora non la conoscesse, l’anima profonda dell’Italia che, come una grande famiglia, lotta unita contro questo terribile virus che sta attanagliando, con percentuali diverse, tutte le regioni dello Stivale.
Mamma Italia non si tira indietro mai nel momento del bisogno e questo il mondo intero lo sa e, forse, la eco della risposta “umana“, non solo quella politica e sociale – che dovrebbe essere propria di ogni forma di governo – rimbomba ancora più forte in alcuni paesi come l’Inghilterra, dove le dichiarazioni dei politici, in primis quelle di Boris Johnson, e le misure finora attuate per il contenimento del Covid-19, mostrano di essere lontani, ben lontani, dal concepire la popolazione “comunità“.