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Il Governo dice no all’utilizzo dei droni per controllare i cittadini nei giorni dell’emergenza Coronavirus e sulla questione si apre subito un braccio di ferro con il sindaco di Messina, Cateno De Luca, che aveva già annunciato di essere pronto a partire con l’iniziativa da lunedì.
Il ricorso ai droni per monitorare il rispetto delle norme sul Coronavirus è durato pochi giorni, e dopo il placet dell’Enac, ora è arrivata la decisione del Viminale che secondo alcuni rappresenterebbe anche e soprattutto un nuovo segnale lanciato proprio al sindaco metropolitano.
C’è un problema di sicurezza, di privacy, di equilibri e ordine nel traffico aereo: per questo da ieri 27 marzo, dunque, stop a questi mezzi per la vigilanza COVID-19. La comunicazione è partita dal Viminale, dipartimento di Pubblica sicurezza guidato da Franco Gabrielli, per le prefetture, i Comandi generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, le altre articolazioni della Polizia di Stato (Stradale, Ferroviaria, Comunicazioni, Reparti speciali, Immigrazione, Anticrimine, Prevenzione). “Attendere l’esito” scrive in una nota il capo della segreteria del Dipartimento, prefetto Mario Papa, “degli approfondimenti” prima di proseguire”.
Stop, dunque, ai droni, ma De Luca non è d’accordo e non molla.
“Drone o non drone – afferma in un video De Luca – è il dilemma, uno dei tanti dilemmi contiani. Ma la vogliamo finire? Il 24 marzo scorso l’Enac aveva autorizzato in deroga l’utilizzo dei droni per poterci consentire di controllare il territorio e ora il Capo della Polizia di Stato dice che non si possono più utilizzare. Io devo partire con i droni. Sono 20 giorni che ci lavoriamo. Ci servono non soltanto per vedere la situazione, e in questo caso li avevamo anche predisposti in maniera innovativa con la mia voce che mandava a quel paese chi esce e lo invitava a tornare a casa. In trincea ci siamo noi sindaci. Smettetela, ci state portando all’esasperazione. Dal palazzo dorato si ha un’altra visuale. Venite qui a passare mezza giornata con me in trincea e vi renderete conto che è il momento di smetterla di governare a colpi di mi….ate. Non possiamo essere sottoposti alla mercé di dilettanti allo sbaraglio”.
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