“A partire da stasera non si devono più vedere scene di traghetti pieni con persone che tornano in Sicilia senza averne titolo, nonostante i divieti. Facciamo appello al Presidente Nello Musumeci“.
Lo dichiara Stefano Candiani senatore leghista e segretario regionale della Lega in Sicilia, che prosegue: “La Sicilia ha bisogno di garanzie da parte della Protezione civile e dalla Regione: subito controlli serrati e intransigenti. È anche imprescindibile e urgente la distribuzione dei dispositivi di protezione prioritariamente ai sanitari e alle forze dell’ordine che ne sono sprovvisti. Ci sono molte aziende siciliane che già producono mascherine ma manca il via libera dell’Istituto superiore della sanità quindi bisogna velocizzare le procedure di autorizzazione e pretendere il rispetto della legge prima che sia troppo tardi. Per questo lanciamo un appello a Musumeci, non abbia esitazioni ed applichi fino in fondo i poteri che gli derivano dallo Statuto. Se serve, e serve utilizzando anche il corpo forestale regionale, in collaborazione con le altre forze di polizia, per bloccare gli accessi anche nelle grandi città”.
Mentre Fabio Cantarella, assessore della Lega a Catania e responsabile enti locali è molto preoccupato e denuncia “a noi nei comuni mancano i presidi minimi di sicurezza. Gli operatori ecologici vogliono scioperare bloccando i servizi essenziali di smaltimento rifiuti perché non possono lavorare in sicurezza per mancanza di mezzi e informazioni. Ricordo che lavorano anche con i rifiuti di persone malate o potenzialmente malate senza saperlo”.
Per il Sindaco di Furci, Matteo Francilia “i sindaci devono essere coinvolti. Siamo noi in prima linea nella garanzia della salute per le nostre Comunità, è chiaro che lavoriamo nel rispetto della privacy ma senza informazioni non possiamo agire e questo è inaccettabile”.
Per il capogruppo della Lega in comune a Palermo Igor Gelarda “non possiamo limitarci agli appelli, è il momento dell’azione perché oggi è già troppo tardi. Scene come quelle di ieri degli sbarchi dalla Calabria sono intollerabili. Non possiamo mettere in pericolo i siciliani ma dobbiamo difenderli il nostro Statuto garantisce poteri al governatore Musumeci non aspetti ad utilizzarli”.