Dopo lo stop dei tornei di basket, arriva anche quello dei campionati di pallavolo.
Ad annunciarlo è la FIPAV (Federazione Italiana Pallavolo), che ha stabilito che le rimanenti gare di campionato e quelle dei relativi play-off e play-out non verranno disputate.
Una decisione sofferta ma inevitabile, a seguito del prolungarsi dell’emergenza coronavirus, come affermato anche dal presidente della Sigel Marsala Massimo Alloro.
“La decisione di non continuare a giocare è stata la scelta più logica. Ha prevalso il buon senso almeno nell’ottica di salvare il regolare inizio della prossima stagione“, commenta il numero 1 della società lilibetana.
La formazione azzurra rimarrà quindi, anche per la prossima stagione, in Serie A2.
LA RABBIA DELLA SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA
Questo perchè la regular season di quest’anno non avrà effetti. Non saranno assegnati i titoli e non saranno effettuate ne promozioni ne retrocessioni.
Una scelta che ha lasciato basito il presidente della Seap Dalli Cardillo Pallavolo Aragona, Nino Di Giacomo. La formazione agrigentina sarà costretta quindi a militare ancora nel campionato di B1, nonostante il primo posto in classifica.
“E’ giusto lo stop ai campionati deciso dalla Fipav per tutelare la salute degli atleti ed evitare possibili complicazioni, ma non condivido la scelta di non assegnare i titoli. La meritocrazia, in questo caso, è andata a farsi benedire, non è stata per nulla tenuta in considerazione dai vertici della pallavolo italiana“.
La formazione agrigentina “era meritatamente in vetta e finalista di Coppa Italia di categoria, prima della sospensione del campionato di serie B1. Eravamo lanciatissimi verso un importante finale di stagione, ma tutto è stato vano e incredibilmente cancellato dalla Fipav“, commenta il presidente.
“Meritavamo maggiore rispetto e più considerazione per gli enormi sacrifici fatti durante la stagione. Sono molto deluso e amareggiato da quanto imposto dalla Federazione e sono certo che si poteva benissimo trovare un’altra soluzione ma, a mio parere, è mancata la volontà politica. Sono 50 anni che vivo nell’ambiente della pallavolo e una cosa del genere non l’avevo mai vista e non me lo sarei mai potuto immaginare”.
Il leader della Seap Aragona valuterà se chiedere i danni: “dopo aver incassato una cocente delusione, valuterò con i legali della società se vi sono tutti i presupposti per chiedere alla FIPAV il risarcimento del danno economico subito“.