Il Castello di Taormina, fortezza d’origine arabo-normanna risalente all’XI secolo, dopo essere rimasto chiuso e in stato di abbandono per 35 anni, ha finalmente riaperto le sue porte al pubblico, attirando un gran numero di visitatori curiosi di esplorarne le meraviglie storiche e architettoniche. La riapertura del castello ha suscitato grande interesse, soprattutto grazie ai suoi immensi quattro panorami, rinomati a livello mondiale.
Tuttavia, ciò che rende davvero speciale la visita a questa fortezza sono i suoi 21 punti storici interni. Ogni angolo del Castello racconta una parte della sua affascinante storia medievale, dalle profonde radici arabe alle influenze normanne.
Tra gli elementi più intriganti del Castello ci sono due pozzi sotterranei. Uno di questi era utilizzato per la raccolta dell’acqua piovana, una soluzione ingegnosa per garantire la disponibilità d’acqua durante i periodi di assedio. L’altro pozzo è avvolto in una leggenda oscura secondo cui vi venivano gettati gli schiavi. Questa sezione del Castello di Taormina riflette le difficoltà e la brutalità vissute nei secoli passati, offrendo uno spaccato autentico della vita medievale.
Il Castello ospita anche due grotte interne, che venivano utilizzate come prigioni per gli schiavi. All’interno di queste due grotte, ancora accessibili, sono presenti due grandi guerrieri, uno arabo l’altro normanno, ed uno schiavo con abiti originali del periodo corrispondente permettendo ai visitatori di comprendere le dure condizioni di detenzione.
I due mastii del Castello di Taormina, le torri più alte, offrono viste mozzafiato che spaziano dall’Etna alla costa orientale, da Castelmola a Taormina e fino allo Stretto di Messina.
All’interno del Castello, si trova in un angolo anche ciò che rimane di un antico tempio, un particolare luogo sacro che parla delle antiche pratiche religiose e della spiritualità dei suoi abitanti.
I camminamenti dei soldati, ben conservati, permettono di immaginare la vita dei guerrieri che difendevano questa possente fortezza dalle mura ben conservate.
Tra le sue peculiarità, ci sono i fori del delitto, piccole aperture strategiche utilizzate dai soldati per lanciare frecce infuocate senza essere visti durante gli assedi e tanto tantissimo altro così da concedere ad ogni visitatore che entra al Castello di Taormina l’opportunità di fare un tuffo nel passato, di sentirsi dominante rispetto all’immensità che questa fortezza sembra possedere, percorrendo le mura medievali.
Storie, leggende e segreti che hanno attraversato i secoli, rendendo questa visita indimenticabile per adulti e bambini.