Vaccini al museo, al lavoro, tra la movida, nei paesi della provincia e nei quartieri della città. Da quando è partita la campagna di immunizzazione a tappeto, lanciata i primi di luglio dalla Regione Siciliana, la struttura commissariale per l’emergenza Covid a Palermo ha moltiplicato gli sforzi per arrivare ovunque. Nel presupposto che, se le persone, col caldo, rinunciano all’hub, dev’essere l’hub ad andare da loro. È quello che hanno fatto i medici, infermieri e operatori sanitari della struttura commissariale, armatisi di energia e creatività.
Dal 6 luglio, quando è iniziato il viaggio in camper nel Palermitano battezzato #VacciniTour, sono state più di seimila le somministrazioni a quanti non avevano ancora ricevuto la prima o la seconda dose. Ventiquattro trasferte e non è ancora finita: all’iniziativa continuano ad aderire nuovi paesi e città. L’ultimo, in ordine di tempo, è Bompietro, dove una squadra di sanitari della Fiera del Mediterraneo arriverà il 21 agosto.
Oltre 2500 somministrazioni sono state eseguite tra il mese scorso e quello corrente in casa dei pazienti, negli uffici pubblici, al museo Salinas e nell’ambito degli #AperiVax, di #VaccinInQuartiere e della partnership con Confcommercio, #NoVacciniNo[Ri]parti. Iniziative che hanno portato i medici a vaccinare in pizzeria, al ristorante, in gelateria e ovunque si potesse comunicare l’idea che immunizzarsi può essere semplice, veloce e perfino gradevole, se accompagnato da una bella cena o da una serata con amici.
A queste, si aggiungono le circa 1700 vaccinazioni in periferia e nelle strutture di accoglienza per poveri ed emarginati, nell’ambito di “Accanto agli ultimi”, la prima campagna itinerante avviata dal commissario all’emergenza Covid di Palermo, Renato Costa.
“Ce la stiamo mettendo davvero tutta – dichiara Costa -. Stiamo facendo il possibile e anche di più per raggiungere chi non viene a immunizzarsi nei centri vaccinali. Siamo decisi a continuare su questa strada del doppio binario hub-vaccini di prossimità, perché solo usando più strategie simultaneamente possiamo massimizzare le immunizzazioni. Le prossime tappe che vorremmo organizzare dopo Ferragosto saranno il Capo e Ballarò. Intanto, continuiamo a registrare un dato su tutti: è soprattutto chi non è vaccinato ad ammalarsi gravemente e a finire in ospedale. Conseguenze che si possono prevenire solo con la vaccinazione, perciò lancio un appello, l’ennesimo: vaccinatevi, ma fatelo adesso. In questi giorni le attese all’hub sono ridotte al minimo e i vaccini di prossimità sono una buona occasione per immunizzarsi velocemente e piacevolmente. Non aspettate settembre, che rischia di essere un mese complicato e più duro, per l’aumento degli spostamenti e il ritorno al lavoro”.