L’ospedale Niguarda di Milano cerca volontari over 16, e avendo completato il ciclo vaccinale, per testare un nuovo vaccino contro il Covid 19.
Si tratta di sperimentare la fase III di un antidoto contro il virus, così il nosocomio lombardo, che partecipa ad una ricerca internazionale già approvata dall’Aifa e dall’Istituto Spallanzani, ha invitato i cittadini dai 16 anni in su con solo una o due dosi di vaccino a partecipare: “Hai già fatto una o due dosi di vaccino contro il Covid? Vuoi partecipare a uno studio di Fase III su un nuovo vaccino proteico?”, si legge.
L’Asst ha spiegato che il nuovo vaccino contro il Coronavirus oggetto di studio è un farmaco prodotto dall’azienda spagnola, Hipra, su base proteica e non a mRNA. Ciò significa che gli agenti che consentono l’immunizzazione (gli antigeni) sono proteine sintetiche che operano riproducendo la proteina spike.
La tecnologia non è nuova, perché è già stata utilizzata in passato per altri vaccini come quello contro l’influenza, l’epatite A e il papilloma virus. L’antidoto allo studio è pensato come dose booster, e quindi come terza dose. Ecco perché i candidati devono aver ricevuto almeno la prima somministrazione o completato il primo ciclo vaccinale a prescindere dal vaccino inoculato: che si tratti di Pfizer, di Moderna, di AstraZeneca o di Johnson&Johnson, non importa. Anche chi ha contratto l’infezione da almeno un mese può partecipare alla sperimentazione.
Tutti i pazienti che riceveranno la dose booster allo studio saranno monitorati dal Niguarda con visite di controllo e prelievi di sangue, cosicché i medici potranno valutare la sicurezza e la risposta dell’organismo all’antidoto, e se la riproduzione di proteina spike funziona e che grado di difesa assicura a chi ha ricevuto la dose.