L’Ufficio del Commissario per l’Emergenza Covid a Palermo ha emanato un vademecum per la vaccinazione dei familiari conviventi accompagnatori di alcune categorie, dagli estremamente vulnerabili ai disabili gravi, per indicare quando è prevista la vaccinazione anche per loro e come comportarsi.
I familiari conviventi dei soggetti estremamente vulnerabili possono accedere alla vaccinazione a
condizione che la patologia sofferta dal soggetto accompagnato rientri fra le seguenti:
• Malattie neurologiche: pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive
• Malattie autoimmuni – immunodeficienze primitive:
◦ Pazienti con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza
◦ Pazienti con immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico
• Patologia oncologica:
◦ Pazienti oncologici e onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure.
• Trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche:
◦ pazienti in lista d’attesa o trapiantati di organo solido ;
◦ pazienti in attesa o sottoposti a trapianto (sia autologo che allogenico) di cellule staminali emopoietiche (CSE) dopo i 3 mesi e fino ad un anno, quando viene generalmente sospesa la terapia immunosoppressiva;
◦ pazienti trapiantati di CSE anche dopo il primo anno, nel caso che abbiano sviluppato una malattia del trapianto contro l’ospite cronica, in terapia immunosoppressiva.
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Ha diritto alla vaccinazione il familiare convivente/caregiver che accompagna il soggetto con disabilità grave e fornisce assistenza continuativa in forma gratuita o a contratto.
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I familiari conviventi, come prima individuati, dovranno, all’atto dell’accettazione con il medico competente, rilasciare una dichiarazione sostitutiva che certifichi lo stato di famiglia o, se
l’assistenza all’individuo con disabilità gravi è normata da un contratto, il rilascio di copia di quest’ultimo.
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I familiari conviventi, o chi fornisce assistenza in base ad un contratto, saranno vaccinati con il tipo di vaccino previsto secondo le attuali indicazioni; dunque, se l’individuo accompagnatore del soggetto fragile non presenta alcuna controindicazione alla somministrazione del vaccino
AstraZeneca, si procederà con quest’ultimo, diversamente dovrà essere somministrato il vaccino Pfizer/Biontech.