La Sicilia, nonostante il calo dei dati (che riflette quello italiano), è la quarta regione per flusso di crocieristi movimentati nel 2017. Palermo si conferma all’ottavo posto (450 mila, -11,8%) mentre Messina all’undicesimo posto (392 mila passeggeri movimentati, +6,7%). Sono i dati di Risposte turismo. Al risultato complessivo atteso per la Sicilia a fine anno contribuiscono anche altri scali crocieristici tra cui Catania (16mo porto nazionale, 65 mila crocieristi movimentati), Trapani (42 mila), Giardini Naxos (31 mila) Lipari (22 mila), Milazzo, Siracusa e Porto Empedocle. Per quanto riguarda il numero di toccate nave, la Sicilia si posiziona al quarto posto nazionale in virtù di 606 approdi (-25,6%), alle spalle del Lazio (766, -12%), Liguria (764, -3%) e Campania (634, -21%).
“La Sicilia – afferma Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo – con 4 porti tra i primi venti ed oltre 10 scali pronti ad accogliere navi da crociera, rappresenta un territorio dalle elevatissime potenzialità di crescita. Sebbene il calo di quest’anno riguardi tutta l’Italia e non solo la Sicilia, alla regione su cui insistono più Autorità di Sistema Portuale è però richiesto un impegno di programmazione condivisa e un delicato lavoro di interpretazione strategica del proprio ruolo all’interno della geografia crocieristica considerata la fortunata, ma al contempo delicata, posizione nel Mediterraneo”.