L’amore, (democristiano), “non è bello se non è litigarello”.
Dopo la replica sabato del segretario regionale della Dc Stefano Cirillo all’indirizzo di Raffele Lombardo “Noi modello giovane di politica”, lo scudo cruciato di Sicilia sceglie l’artiglieria pesante.
“Sulla questione ‘Agrigento capitale della Cultura’, oltre alla perdita di credibilità agli occhi degli osservatori nazionali e stranieri, si sta sfiorando il ridicolo. Dopo circa otto mesi dalla proclamazione e alla soglia del 2024, quando buona parte del lavoro preparatorio dovrebbe essere, se non completato, almeno in buona parte già svolto, ci troviamo a constatare che siamo ancora ai blocchi di partenza, nell’attesa che qualcosa possa muoversi in vista dell’importante appuntamento con il 2025″. È quanto rende noto la segreteria provinciale di Agrigento.
“A fronte di dichiarazioni, generiche e confuse, da parte del sindaco, nulla di concreto è stato fatto, non solo sul fronte della programmazione degli eventi ma, principalmente e cosa ancor più grave, nella preparazione della città ad accogliere milioni di visitatori. Una città sporca ed abbandonata, senza adeguati servizi igienici, senza parcheggi ed aree attrezzate, con viabilità interna fatiscente e con le vie d’accesso precarie e impresentabili”.
Va ricordato che il sindaco di Agrigento Franco Miccichè, promana da una esperienza civica, ma è molto vicino all’assessore regionale ai Rifiuti Roberto Di Mauro, braccio destra nell’Isola di Raffaele Lombardo.
“Il sindaco vorrebbe mascherare il suo immobilismo dietro la tanto attesa costituzione della Fondazione, ma sappiamo che questo è solo un aspetto marginale della delicata questione, come sostenuto dal gruppo consiliare della Democrazia cristiana che, comunque, ha ripetutamente sollecitato l’invio della bozza di statuto al Consiglio Comunale”.
“Per quanto riguarda la Democrazia Cristiana, con i suoi organismi politici ed istituzionali, vuole fattivamente contribuire alla soluzione del problema. Pur nella distinzione dei ruoli politici e senza nulla pretendere, siamo pronti ad un dialogo costruttivo e ad una collaborazione fattiva, nell’interesse supremo del territorio e dei cittadini”, conclude.