“Il patto della pignolata” tra De Luca e Miccichè diventa realtà. Cateno De Luca lancia la corsa alle elezioni Europee con la candidatura in Forza Italia del suo assessore Dafne Musolino e conferma l’asse politico con Gianfranco Miccichè. Il sindaco di Messina punta, dunque, a un seggio per Musolino alle Europee e intanto mette nel mirino anche la presidenza siciliana dell’Anci, attualmente in mano a Leoluca Orlando.
“Il sindaco di Messina e della Città Metropolitana vuole avere un riferimento diretto al Parlamento Europeo – spiega De Luca -. Per questo, di concerto con l’Amministrazione comunale, abbiamo deciso di candidare Dafne Musolino, che sarà espressione di una candidatura del territorio della città Messina e della Provincia messinese. Messina è stata lasciata fuori dagli equilibri e i temi importanti livello europeo. Questo territorio è stato soltanto utilizzato per equilibrare i giochi di Catania e Palermo. Ora rivendichiamo con forza una presenza all’Europarlamento e vogliamo essere protagonisti in uno scenario dove già si sta discutendo la programmazione dei fondi per il periodo 2021-2027, e invece qui siamo ancora fermi al completamento della spesa 2014-16 e alla riprogrammazione delle risorse 2016-2020″.
“La scelta di candidare la nostra proposta, che è Dafne Musolino, in Forza Italia – evidenzia De Luca – è frutto di un ragionamento fatto in Giunta. La scelta su di lei è stata compiuta per fare di lei la rappresentante di tutta la città e del territorio provinciale. Abbiamo avuto delle interlocuzioni con Gianfranco Miccichè per essere ospitati all’interno di una lista che conseguirà il seggio in questo Collegio. La nostra valutazione è stata definita in Forza Italia perché essa sta ospitando varie sensibilità che non sono collegate a percorsi politici riguardanti Fi stessa. Questa visione pluralista ci ha consentito di poter esprimere una candidatura in piena autonomia. Altri non ci hanno cercato. Il presidente Miccichè invece ha voluto dare la possibilità alla città di Messina di esprimersi e di giocare la sua partita politica. Ci è stato dato un segnale concreto, non avendo io nulla da chiedere personalmente. I segnali positivi li abbiamo avuti da Palermo nella legge di stabilità e arriveranno anche nel collegato, dimostrando un’attenzione nuova e importante per Messina e provincia. Non è una scelta politica, non aderisco io e nemmeno la Musolino in Forza Italia ma loro hanno avuto l’intuito di interloquire con De Luca. Ci faremo questa campagna elettorale con una scelta marcatamente territoriale e identitaria”.
De Luca, infine, fa una rivelazione su quello che potrebbe diventare un ulteriore obiettivo strategico per il futuro: “E anche vero che si è discusso di futuri scenari e di equilibri che nell’ambito siciliano potranno riguardare la presidenza dell’Anci e altri tipi di percorsi. Ora siamo concentrati sul tentativo di ottenere il risultato. Non utilizzeremo le tre preferenze, andremo in modo secco soltanto su Dafne Musolino, anche perché non vogliamo entrare e pesare in certi tipi di faide in questo momento in corso e che riguardano principalmente le candidature maschili”.