“La presenza in aula oggi del presidente Schifani mi spinge a chiedere se è stato messo al corrente delle questioni che qui abbiamo sollevato e sulle quali chiediamo chiarimenti. Mi riferisco innanzitutto al contenuto della nota del 18 ottobre scorso, dove il presidente ha comunicato al ministro Salvini che la giunta, all’unanimità, avrebbe stabilito di destinare un miliardo del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 e in più almeno 200 milioni per quanto riguarda la programmazione 2014-2020 delle risorse non spese dal Fesr”.
Lo afferma il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca.
“Non so se a Schifani qualcuno ha riferito che abbiamo fatto una richiesta d’accesso agli atti – aggiunge – e abbiamo scoperto che la giunta aveva l’abitudine a non redigere i verbali perché quando ne abbiamo fatto richiesta, non c’erano. Tranne poi apprendere che improvvisamente erano stati pubblicati a distanza di appena tre giorni dalla nostra richiesta d’accesso agli atti. Una pratica quanto meno discutibile”. “Matteo Salvini ha chiesto un miliardo – continua De Luca rivolgendosi al governatore siciliano -. Lei invece è stato generoso e gli ha dato 1,2 miliardi. E ha anche consentito che lo Stato prelevasse 800 milioni dal Fondo sviluppo e coesione per quanto riguarda interventi a regia statale per opere da realizzare in Sicilia”.
“Quest’aula non è stata messa nelle condizioni di avere un quadro generale sui fondi extraregionali sulla programmazione. Abbiamo chiesto l’intervento del del presidente in commissione bilancio e lei non è venuto. Oggi apprezziamo la presenza di Schifani in aula, ma vogliamo che parli e risponda alle questioni che abbiamo sollevato. Non ci interessa l’ologramma Schifani. Chiediamo quindi – conclude De Luca – che nel calendario dei lavori che abbiamo stilato si apra una finestra che preveda l’intervento di Schifani, che ci dica anche se la revoca delle deleghe a Falcone è stata dettata da una sfiducia nei confronti dell’assessore”.