Quanto accaduto nei giorni scorsi in Sicilia deve far riflettere sull’importanza della prevenzione e degli interventi sul territorio per fronteggiare le conseguenze del cambiamento climatico. E’ con questo spirito che la senatrice Dafne Musolino (ScN) nel votare il dl Alluvioni ha ribadito l’importanza di maggiore risorse per i comuni destinate alla messa i sicurezza.
“Dare il via libera a questo provvedimento è un atto di attenzione e responsabilità verso i cittadini dei territori duramente colpiti dall’emergenza climatica– ha dichiarato la vicepresidente del Gruppo per le Autonomie al Senato- E tuttavia occorre stigmatizzare il comportamento di un Governo che sceglie la decretazione d’urgenza e ricorre al voto di fiducia. Non è questo il modo per affrontare questioni così delicate. Esse richiedono un maggiore rispetto del Parlamento e delle opposizioni.”
La senatrice siciliana ha sottolineato come, purtroppo, ci si trovi di fronte ad un classico provvedimento del giorno dopo che evidenzia proprio la carenza di politiche e strumenti per la prevenzione e la messa in sicurezza del territorio.
“Mi dispiace che il Ministro Musumeci abbia abbandonato l’aula- ha proseguito Musolino– ma è esattamente quello che vediamo in Sicilia, dove non si può gettare tutta la croce sul cambiamento climatico, quando sono anni che l’estate assistiamo a roghi e devastazioni di matrice criminale. Per questo serve una legge che dia ai sindaci le risorse per gestire e mettere in sicurezza le campagne abbandonate. Così come all’Italia serve un piano di prevenzione con una prospettiva decennale, immaginando opere di messa in sicurezza, piani urbanistici a consumo zero di suolo e interventi su tutte le situazioni che manifestano criticità. A ogni evento climatico estremo, le ferite inferte ai nostri territori sono sempre più profonde. Il Governo dimostri allora di avere a cuore la questione. L’emergenza ambientale è la grande questione del nostro tempo.”