Il Governo ha varato il “Decreto Ristori” ovvero la manovra economica annunciata dopo l’ultimo Dpcm del 25 ottobre per contenere i danni economici causati dalle restrizioni e chiusure decise per il contenimento della diffusione del coronavirus sul territorio nazionale.
Tra le varie misure contemplate dal decreto ci sono quelle per le categorie che hanno subito il contraccolpo più importante ovvero ristoranti, bar e palestre. La cifra effettiva dei così definiti ristori sarà parametrata su una percentuale della somma già corrisposta per le chiusure della scorsa primavera. Allora, il valore era determinato sulla base del calo di fatturato di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019. Per chi fa richiesta ‘ex novo’, invece, bisognerà attendere le linee guida dell’Agenzia delle Entrate.
Il Governo, comunque, promette un’attesa massima di sette giorni che è già nei database dei beneficiari. I benefit saranno concessi nelle seguenti percentuali: ai ristoranti verrà riconosciuto il 150% del contributo di aprile. Bar, pasticcerie e gelaterie avranno invece il 100% mentre gli aiuti più consistenti, del 400%, andranno alle discoteche, che non hanno mai riaperto dal lockdown della scorsa primavera. Saranno invece del 200% i rimborsi per piscine, palestre, fiere, enti sportivi, terme, centri benessere.
Per quanto riguarda gli immobili i cui proprietari siano anche gestori delle attività commerciali colpite dal Dpcm, è previsto lo stralcio della seconda rata Imu, stanziando complessivamente 115 milioni di euro. Chi invece è in affitto, riceverà un credito di imposta (cedibile) del 65% per tre mesi. E’ stato eliminato il tetto dei 5 milioni di fatturato. Sarà corrisposta un’indennità da mille euro per i lavoratori stagionali del turismo (inclusi quelli con contratto di somministrazione o a tempo determinato) e agli stagionali degli altri settori colpiti (spettacolo, turismo, venditori porta a porta e prestatori d’opera.
Durante la conferenza stampa il presidente Giuseppe Conte ha spiegato le tempistiche e le modalità d’erogazione delle sovvenzioni garantendo tempi brevi: “I contributi a fondo perduto previsti dal dl ristori arriveranno direttamente sul conto corrente con bonifico dell’Agenzia delle entrate, in automatico nei prossimi giorni. Già a metà novembre chi aveva aderito alla prima edizione del contributo a fondo perduto li avrà, successivamente anche gli altri”.