“Riteniamo legittimo e doveroso il rilievo fortemente critico del Presidente della Regione Renato Schifani sulla nomina dei nuovi vertici commissariali per la depurazione. Buona parte dei deficit riscontrati nella materia con le relative sanzioni si registrano in Sicilia ed è singolare non avere consultato il Presidente della Regione “autonoma” che, al di la della logica delle appartenenze e dell’esperienza politica, ha contestato una scelta che avrebbe dovuto orientarsi verso figure dotate di alta specifica professionalità, al fine di potere rimuovere agevolmente gli ostacoli e gli indugi che hanno determinato una condizione oramai insostenibile“.
Lo dichiara l’assessore regionale del Mpa Roberto Di Mauro
“Data la delicatezza della materia e alla vigilia di una stagione carica di impegni, auspichiamo un costruttivo confronto risolutore di ogni incomprensione“.
“Il Presidente Renato Schifani ha sempre caratterizzato il proprio operato per puntualità e rispetto degli alleati, soprattutto quando si è trattato di argomenti importanti: ha coinvolto i partiti della coalizione e questo metodo gli va riconosciuto“. Così l’onorevole Carmelo Pace, Capogruppo della Democrazia Cristiana all’Ars, interviene sulle polemiche delle ultime ore, relative alle nomine della Struttura Commissariale per la depurazione delle acque. “Non solo – aggiunge – sarebbe opportuno che questo modo di rapportarsi divenisse patrimonio della coalizione intera a tutti i livelli della politica. Francamente non comprendo le prese di posizione distoniche, non fanno certo gli interessi di una coalizione che, al contrario, pur rispettando le ragioni di tutti, deve sforzarsi di fare sintesi e rimanere unita. Ed in particolare, sforzandosi di individuare sempre figure competenti ed idonee a ricoprire ruoli strategici per migliorare la nostra terra“.
“Schifani si ricorda dei problemi dei siciliani solo quando non è lui a fare una nomina? È corso a prendere le distanze in merito alla nomina del commissario per la depurazione, peccato non abbia preso le distanze dall’immobilismo del governo nazionale del suo stesso colore politico che impegnato a calcolare bene le sorti anche di questa poltrona di sottogoverno, ha bloccato per mesi opere per la depurazione dell’acqua e cantieri di reti fognarie in tutta l’isola“. Così Michele Catanzaro capogruppo de Pd all’Ars commenta la presa di posizione del presidente della Regione in merito alle ultime nomine del governo nazionale. “Lo abbiamo detto fin dalla campagna elettorale, a questa destra interessa solo spartirsi il potere, più che risolvere i problemi dei siciliani“, conclude Catanzaro.
“Assolutamente fuori luogo le considerazioni delle forze politiche che criticano il metodo Schifani negli incarichi di gestione della depurazione, che privilegiano le grandi professionalità specifiche ed indipendenti e che non possono essere un appannaggio esclusivo del governo nazionale senza alcuna condivisione di scelta da parte della Regione. Del resto, la bontà del metodo Schifani è stato comprovato e validato dal presidente della Repubblica il quale, poco tempo dopo la nomina di Iolanda Riolo alla guida dell’Irfis, ha conferito l’onoreficienza di cavaliere del lavoro“. Lo dice il capogruppo di Forza Italia all’Ars, Stefano Pellegrino, a nome dei parlamentari regionali del partito.