Si terrà il prossimo 13 aprile l’assemblea chiesta dagli studenti dell’Istituto superiore Pio la Torre di Palermo per discutere della guerra in Ucraina. “E’ stata pubblicata la circolare che chiedeva fin dall’inizio, è la prova che battersi per le idee paga“, ha detto all’AGI Flavio La Bruna, portavoce del Collettivo autonomo degli studenti, che si erano visti negare dalla preside Nicoletta Maria Adelaide Lipani la possibilità di un dibattito per paura, affermano, che “escano fuori giudizi politici di parte”. La circolare è la numero 531, e prevede l’assemblea in presenza all’aperto con scansioni orarie a seconda delle classi. “Le classi non in assemblea – si legge, tra l’altro – affronteranno con i docenti in orario la tematica della guerra“.
Questa mattina gli studenti si erano rifiutati di entrare in classe, riunendosi nel cortile esterno della scuola. Lo spazio per l’assemblea, hanno spiegato, era stato negato: la dirigente aveva permesso di svolgere il momento di confronto solo all’interno delle singole classi o durante l’assemblea di istituto in modalità telematica. La risposta era stata rispedita al mittente. “Inizialmente la dirigente sembrava disponibile a ritrattare – spiegano gli studenti – salvo poi chiedere l’intervento della Digos per disperdere la protesta“.