L’avvocato agrigentino Giuseppe Arnone, ex consigliere comunale del centrosinistra, un passato nel Pci e in Legambiente, che si definisce un “berlingueriano“, ha inviato una lettera a Matteo Salvini, manifestando la propria disponibilità ad assumere la difesa del ministro dell’Interno davanti al Tribunale dei ministri, dopo l’azione giudiziaria promossa dal procuratore della città dei Templi, Luigi Patronaggio, sul caso della nave Diciotti della Giuardia costiera, rimasta per giorni al porto di Catania con 177 migranti a bordo.
Arnone chiarisce il suo netto dissenso per quella che nella missiva definisce “la gestione politica della vicenda della Diciotti da parte di Salvini”, e dall’altro la propria “indignazione per le accuse totalmente infondate, di natura politica, mosse dal procuratore di Agrigento“.
In passato l’avvocato aveva difeso l’equipaggio della Cap Anamur e nella lettera a Salvini ha elencato una serie di testi che testimoniano il suo impegno antimafia, oltre a documenti che riguardano il suo arresto per una vicenda di estorsione chiesto da Patronaggio e dalla procura, con due provvedimenti, e annullato dal Riesame e dalla Cassazione.