10.000 km è la distanza che intercorre tra i tre artisti, legati da un unico ed indissolubile amore, quello per la poesia e la libertà. Così i due cantautori siciliani Antonio Dimartino e Fabrizio Cammarata omaggiano una delle maggiori voci della musica cantautoriale sud-americana, Chavela Vargas, con una doppia uscita: album e libro, comunemente chiamati “Un Mondo Raro: Vita e incanto di Chavela Vargas”, il primo uscito per la ormai familiare casa discografica Picicca, l’altro pubblicato da La Nave Di Teseo.
Isabel Vargas Lizano, personaggio esuberante ed affascinante che ruppe gli schemi di un’intera epoca, morta appena cinque anni fa, è autrice di più di trenta dischi e compositrice di alcuni dei più importanti inni della musica sud-americana più impegnata; voce tuonante delle vite e imprese di tutti i giorni della gente comune, anima latina le cui ultime parole furono appunto “me ne vado con il Messico nel cuore”.
Le 10 tracce scelte per dare forma al disco sono le più classiche del repertorio della Vargas e, tradotte dallo spagnolo all’italiano, risultano ben interpretate con frizzante passione, fornendo un’interessante specchio verso il mondo in musica e parole della “rude voce della tenerezza”, come l’apostrofò il regista e soprattutto amico Pedro Almodovar. Struggenti le interpretazioni di “Le Cose Semplici” e “Pensami”, uno squarcio tra i più caratteristici della poetica della cantautrice costaricana. Il libro invece, frutto del viaggio dei due palermitani in Messico, descrive con piglio appassionante le avventure e gli amori della Vargas, come quello per l’artista Frida Khalo: furore e passione per una vita dedita alla libertà e all’arte, con gli occhi incantati di una che al mondo ha dato tanto e ha ricevuto poco. Due interessanti uscite per celebrare il mito di un personaggio sfortunatamente poco noto e da rivalutare.